
In base a quanto riportato dall’istituto di statistica europeo, in particolare, il rapporto deficit/pil greco è stato pari a -5,7% nel 2006, a -6,4% nel 2007, a -9,4% nel 2008, per poi arrivare al -15,4% nel 2009.
Subito dopo la Grecia si colloca l’Irlanda con il 14,4%, considerato per questo uno dei paesi più esposti in relazione della crisi del debito sovrano che rischia di avere gravi ripercussioni sull’economia europea e sulla sua moneta. Seguono la Gran Bretagna con l’11,4% e la Spagna con l’11,1%.
L’Italia, invece, nel 2009 ha registrato un deficit al 5,3%, rispetto al 2,7% del 2008, e un debito pubblico del 116%, rispetto al 106,3% dell’anno precedente. Sempre secondo L’Eurostat, inoltre, per l’Italia la spesa pubblica si è attestata al 51,9%, dal 48,8% del 2008, mentre le entrate sono state pari al 46,6%, rispetto al 46,2%.
Dal punto di vista del debito, tuttavia, il primato spetta sempre ad Atene ma questa volta il secondo posto è occupato dall’Italia con il 116,0%, seguita dal Belgio con il 96,2% e dall’Ungheria con il 78,4%.
[…] al debito sovrano accentuati nelle ultime ore dai dati pubblicati dall’Eurostat relativi al deficit dei paesi europei, con in testa la Grecia seguita da Irlanda, Gran Bretagna e […]
[…] del debito sovrano, accentuati dalla diffusione da parte dell’Eurostat dei dati relativi al deficit dei paesi europei e che vede tra i paesi più a rischio Grecia, Irlanda, Gran Bretagna e […]
[…] luce della crisi del debito sovrano causata dall’elevato deficit di alcuni paesi europei, costretti a ricorrere agli aiuti da parte dell’Unione europea e del Fondo Monetario […]
[…] Ad influire positivamente sul giudizio di J.P. Morgan anche la scarsa esposizione dell’istituto bancario ai rischi connessi alla crisi del debito sovrano, questione di non poco conto alla luce delle conseguenza che stanno producendo i deficit dei paesi europei. […]