Ipotesi declassamento Italia di due livelli da Fitch

Il taglio al rating dell’Italia a fine gennaio da parte dell’agenzia Fitch è ormai diventato quasi una certezza, soprattutto dopo che il senior director Alessandro Settepani ha definito più che probabile un declassamento dell’Italia alla luce del fatto che ha una A+ con rating watch negativo.

Al contrario, invece, quello che nessuno forse si aspettava è un declassamento di ben due livelli. A rendere nota l’esistenza di questa concreta possibilità è stato proprio Settepani nel corso di un suo intervento a margine dell’European Credit Oulook 2012.

DEFAULT GRECIA A BREVE SECONDO FITCH RATINGS

Nella determinazione dell’entità del declassamento, ha spiegato Settepani, svolgerà un ruolo fondamentale il comparto fiscale, in quanto sarà uno dei fattori che verranno presi in considerazione nella valutazione del rating. In altre parole, dunque, il declassamento sarà più grave nel caso in cui su questo tema la soluzione agli attuali problemi apparirà lunga e dolorosa, mentre al contrario sarà meno ampio se la soluzione apparirà immediata.

SCALA RATING FITCH

Gli analisti di Fitch hanno comunque definito molto importanti e significativi i passi compiuti dal nuovo governo nell’avvio di un valido processo di risanamento dei conti pubblici. Il governo Monti, dunque, è stato definito una buona partenza e le sue politiche giuste e opportune rispetto ai problemi del Paese.

Bisognerà però capire se queste politiche saranno sufficienti ad evitare un declassamento di due livelli, dal momento che gli analisti di Fitch, pur apprezzando gli importanti passi in avanti compiuti, sottolineano che la situazione dell’Italia resta fragile, soprattutto a causa del divari esistente tra tassi di crescita e tassi di interesse.