
Attraverso una nota Moody’s ha fatto sapere che la decisione di tagliare il rating sull’Irlanda deriva soprattutto dagli elevati costi legati al salvataggio del settore bancario e dall’incertezza sulle prospettive dell’economia irlandese.
Attraverso una nota Moody’s ha fatto sapere che la decisione di tagliare il rating sull’Irlanda deriva soprattutto dagli elevati costi legati al salvataggio del settore bancario e dall’incertezza sulle prospettive dell’economia irlandese.
Nel periodo in esame l’utile per azione si è attestato a 0,37 dollari, tuttavia se si escludono alcune voci straordinarie l’utile per azione risulta pari a 0,51 dollari, un risultato che si colloca al di sopra delle previsioni degli analisti, ferme a 0,46 dollari.
In forza delle modifiche al regolamento approvate ieri è diventata obbligatoria la registrazione di tutte le agenzie che operano nell’Unione europea, comprese le 45 filiali delle tre grandi agenzie americane già citate.
A riportarlo è il Wall Street Journal che, citando fonti vicine all’operazione, ha spiegato che il taglio andrà ad interessare prevalentemente le divisioni che si occupano delle notizie, soprattutto quelle riguardanti lo sport e la finanza, e quelle che si occupano del servizio e-mail.
L’obiettivo dell’offerta pubblica di acquisto, che si dovrebbe concludere entro la fine di febbraio 2011, ha come obiettivo la revoca dal listino italiano del titolo in maniera tale da consentire alla controllata di beneficiare di una maggiore flessibilità finanziaria, organizzativa e gestionale utile soprattutto ai fini dell’attuazione del piano strategico, nonché per raggiungere gli obiettivi di posizionamento sul mercato.
Alla luce delle difficoltà incontrate da alcuni paesi europei, infatti, l’istituto di Francoforte ha messo in atto un piano di riacquisto di bond sovrani di alcuni paesi come Grecia, Portogallo e Irlanda al fine di tentare una stabilizzazione dei prezzi.
La fusione consentirà di ottenere un notevole risparmio in termini di costi grazie alla gestione tramite un’unica struttura organizzativa di tutte le attività italiane del Gruppo, senza che ciò vada a determinare alcun impatto patrimoniale, economico e finanziario a livello di bilancio consolidato di Bialetti.
Il progetto sarà ultimato nei primi mesi del 2014 e ha ad oggetto lo sfruttamento di sabbie bituminose localizzate in Alberta mediante l’utilizzo di una tecnologia che si serve del vapore per fluidificare il bitume e renderne possibile l’estrazione.
Secondo quanto comunicato dal colosso petrolifero, la partnership con l’azienda cinese dovrebbe iniziare ad essere operativa già a partire dal primo semestre del prossimo anno e inizierà la sua attività partendo da tre progetti di esplorazione della Cina che hanno come scopo la ricerca di depositi minerali.