
A influire in negativo il bilancio di Metro nel Q2 2010 sono stati soprattutto i costi per il suo processo di ristrutturazione.
A influire in negativo il bilancio di Metro nel Q2 2010 sono stati soprattutto i costi per il suo processo di ristrutturazione.
Come comunicato ufficialmente dal Dipartimento del Commercio americano, il Pil negli Usa nel Q2 2010 è cresciuto del 2,4%, leggermente meno rispetto alle previsioni di una crescita del 2,5% degli analisti.
L’utile netto di pertinenza è salito del 57,7% a 34,9 milioni di euro, anche se valutando l’intero semestre si è registrato un calo a 64,3 milioni, contro i 94 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.
I ricavi consolidati del gruppo sono aumentati a quota 171,5 milioni di euro, dai 156 milioni dello stesso periodo del 2009.
Il titolo Ansaldo Sts ha chiuso la seduta di contrattazioni a Piazza Affari nella giornata di ieri in calo addirittura del 4,18% a quota 10,32 euro per azione, anche a causa di molti pareri negativi da parte di molte case d’affari.
Sono state bocciate solo 7 banche su 91, dimostrando di non avere un rapporto Tier 1 2011 pari al 6% anche nello scenario peggiore, il quale prevede una doppia recessione, un forte calo dei mercati azionari e uno shock sul debito sovrano.
Obama ha inoltre rimarcato l’importanza di tassi di cambio determinati dal mercato per la solidità economica globale.
Le banche di questi paesi (alcuni analisi inseriscono anche l’Italia) hanno un livello di fondi propri sufficienti per assorbire eventuali perdite su crediti ai settori pubblico e privato.
Un tentativo simile era avvenuto tre settimane fa ma non aveva dato esiti positivi, ma secondo i tecnici questa volta la cupola funzionerà siccome sono state risolte delle divergenze tecniche che avevano costretto la compagnia a fermare l’operazione.
Andrea Guerra ha dichiarato infatti oggi a Shangai di voler incrementare il proprio organico portando da 260 a 500 negozi cosi da poter aumentare il proprio target.
Secondo Guerra la società Italiana ha delle solide radici in Cina che si sono allargate nel tempo, infatti è da ben tredici anni che Luxottica, ha aperto il mercato alla Cina.