Trimestrale Metro aprile giugno 2010

Metro, grande azienda di distribuzione e cash and carry tedesca, ha presentato i conti relativi al secondo trimestre del 2010, chiuso con un utile netto in calo del 15% a quota 44 milioni di euro, molto peggio delle previsioni degli analisti che erano di 87 milioni di euro, praticamente il doppio.

A influire in negativo il bilancio di Metro nel Q2 2010 sono stati soprattutto i costi per il suo processo di ristrutturazione.

Pil Usa secondo trimestre 2010

Oltre alle varie trimestrali rilasciate nel corso dei giorni scorsi, un altro importante dato è stato pubblicato riguardante il secondo trimestre 2010, ossia quello del Pil degli Stati Uniti d’America.

Come comunicato ufficialmente dal Dipartimento del Commercio americano, il Pil negli Usa nel Q2 2010 è cresciuto del 2,4%, leggermente meno rispetto alle previsioni di una crescita del 2,5% degli analisti.

Trimestrale Lottomatica aprile giugno 2010

Nel secondo trimestre dell’anno, Lottomatica ha messo a segno ricavi pari a 547 milioni di euro, in aumento dell’11,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con un Ebitda di 200 milioni, in crescita del 4,9%.

L’utile netto di pertinenza è salito del 57,7% a 34,9 milioni di euro, anche se valutando l’intero semestre si è registrato un calo a 64,3 milioni, contro i 94 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.

Prima semestrale 2010 Azimut

Azimut ha presentato degli ottimi risultati per il primo semestre dell’anno, migliori rispetto alle previsioni degli analisti.

I ricavi consolidati del gruppo sono aumentati a quota 171,5 milioni di euro, dai 156 milioni dello stesso periodo del 2009.

Ansaldo Sts rating negativi dopo la trimestrale

Prosegue la discesa inarrestabile di Ansaldo Sts in borsa, dopo che sono stati presentati dei risultati per il secondo trimestre 2010 molto deludenti, con utile e ordini in netto calo.

Il titolo Ansaldo Sts ha chiuso la seduta di contrattazioni a Piazza Affari nella giornata di ieri in calo addirittura del 4,18% a quota 10,32 euro per azione, anche a causa di molti pareri negativi da parte di molte case d’affari.

Stress test banche europee

Sono stati pubblicati i risultati degli stress test condotti su 91 banche europee, e come già anticipato dal governatore della banca d’Italia, Mario Draghi, e da molti analisti, tutte le cinque banche italiane hanno superato i test a pieni voti, così come la maggior parte delle 91 banche europee.

Sono state bocciate solo 7 banche su 91, dimostrando di non avere un rapporto Tier 1 2011 pari al 6% anche nello scenario peggiore, il quale prevede una doppia recessione, un forte calo dei mercati azionari e uno shock sul debito sovrano. 

Lettera di Obama ai paesi del G20 sulla riforma finanziaria

Barack Obama, il presidente degli Stati Uniti, ha inviato una lettera ai paesi del G20, sollecitandoli a velocizzare la riforma finanziaria e a rafforzare le finanze pubbliche.

Obama ha inoltre rimarcato l’importanza di tassi di cambio determinati dal mercato per la solidità economica globale.

Banche europee promosse da Moody’s

Secondo uno stress test condotto da Moody’s su 30 istituti bancari europei di 10 paesi, le banche dei Pigs (acronimo che sta ad indicare Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna) non sarebbero a rischio, con il settore bancario che rimane quindi solido, nonostante le turbolenze dei debiti sovrani.

Le banche di questi paesi (alcuni analisi inseriscono anche l’Italia) hanno un livello di fondi propri sufficienti per assorbire eventuali perdite su crediti ai settori pubblico e privato.

BP riprova ad arginare la marea nera

La società petrolifera British Petrolium sta tentando di chiudere la falla che continua a sgorgare da intere settimane nel Golfo del Messico, la società ieri ha istallato una nave petroliera con una cupola sottomarina per vedere se si riesce ad arginare la falla.

Un tentativo simile era avvenuto tre settimane fa ma non aveva dato esiti positivi, ma secondo i tecnici questa volta la cupola funzionerà siccome sono state risolte delle divergenze tecniche che avevano costretto la compagnia a fermare l’operazione.

Strategia Luxottica 2010

Luxottica opera in Cina con circa 260 negozi aventi come nome LensCrafters, sta pensando di ampliare i propri negozi in Cina, puntando ad avere circa 500 negozi entro il 2013.

Andrea Guerra ha dichiarato infatti oggi a Shangai di voler incrementare il proprio organico portando da 260 a 500 negozi cosi da poter aumentare il proprio target.

Secondo Guerra la società Italiana ha delle solide radici in Cina che si sono allargate nel tempo, infatti è da ben tredici anni che Luxottica, ha aperto il mercato alla Cina.