Riorganizzazione Camfin non esclusa dagli analisti

Il presidente di Camfin, Marco Tronchetti Provera, ha smentito l’esistenza di un’operazione allo studio tale da modificare gli attuali assetti di controllo di Camfin, parole che hanno causato un’inversione di tendenza del titolo in Borsa dopo il rally degli ultimi giorni.

Nonostante questo, tuttavia, una parte di analisti continua ad essere convinta che la riorganizzazione della holding non sia ancora una questione chiusa.


Figurano tra questi gli esperti di Equita, che non se la sentono di escludere un’operazione di questo tipo in considerazione del fatto che è da diverso tempo che si cerca di sistemare l’assetto organizzativo di Camfin, pur ammettendo al contempo che l’attuale sconto a cui tratta il titolo riduce significativamente il suo potenziale upside.

Dello stesso parere anche gli analisti di Mediobanca, che hanno tagliato la raccomandazione su Camfin da “outperform” a “neutral” alzando al contempo il target price da 0,56 a 1,02 euro. Piazzetta Cuccia ritiene infatti che la riorganizzazione dell’azionariato di Camfin non possa ancora essere considerata una questione definitivamente archiviata soprattutto in considerazione delle controversie, non ancora risolte, tra il presidente Marco Tronchetti Provera e i Malacalza.

Vista la reazione del titolo, tuttavia, pare che il mercato tenda invece a credere alle parole del presidente Tronchetti Provera: nel primo pomeriggio segna una flessione di oltre quattro punti percentuali dopo che nel corso della mattinata è finito in asta di volatilità con una perdita di oltre nove punti percentuali.