Banca Popolare di Sondrio come titolo rifugio

Nella giornata di ieri, mentre il resto del mondo finanziario crollava a picco e con lui la maggior parte dei titoli bancari, un titolo legato ad un banca saliva vertiginosamente.

In questo momento in cui il settore bancario italiano risente della forte crisi il titolo di Banca Popolare di Sondrio cresce e a colpire è la giornata in un cui si è verificata la crescita.



Nella giornata di ieri infatti, il titolo della banca valtellinese è cresciuta di 8 punti percentuali nel momento in cui Banca Unicredit perdeva il 9,33%, Intesasanpaolo il 6,56%, Banco Popolare il 5,17%, Mediolanum il 4,26%, Monte dei Paschi di Siena il 4,06%, Mediobanca il 3,72%, UBI il 3,46%, Banca Popolare di Milano il 2,17%.

E’ come se BPS, che ricordiamo essere proprietaria di BPS (Suisse) ovvero un intero marchio all’interno del territorio svizzero, viene visto come un titolo rifugio, esattamente come l’oro che registra ancora forti crescite. La cosa curiosa è che il titolo BPS è cresciuto di quasi l’8% soprattutto nell’ultima fase della contrattazione e quindi non è da escludere che il tutto sia stato merito di un unico investitore che ha ripiegato sulle pesanti perdite avvenute nel corso della giornata.

Secondo le ultime analisi, il margine di interesse è in salita di ben 22 punti percentuali nel corso dei 12 mesi mentre quello di intermediazione raggiunge il 38%. Un problema che chiaramente non si può sottovalutare è che il valore della svalutazione ha raggiunto i 58 milioni di euro.