
Nonostante il taglio del target price arrivato da Intermonte, il titolo Biancamano registra in tarda mattinata un rialzo di oltre sette punti percentuali a quota 1,662 euro.
Biancamano, ricordiamo, ha archiviato i primi sei mesi dell’anno con ricavi pari a 140,8 milioni di euro, ossia in crescita dell8,6% rispetto ai 129,7 milioni realizzati nel corso del primo semestre 2010. Ha invece registrato un calo il margine operativo lordo, passato da 16,1 milioni a 15,6 milioni di euro, con una conseguente riduzione della marginalità dal 12,4% all’11,1%. In calo anche l’utile netto, passato a 1,52 milioni di euro dai 2,39 milioni registrati nei primi sei mesi del 2010.
Al 30 giugno 2011 l’indebitamento netto di Biancamano è risultato pari a 123,2 milioni di euro, in contrazione rispetto ai 119,3 milioni registrati ad inizio anno.
Per quanto riguarda la restante parte dell’anno, la società si è mostrata piuttosto prudente, affermando di attendersi un incremento della marginalità e della redditività netta, pur non escludendo un possibile mancato raggiungimento di tali obiettivi alla luce di fattori esterni negativi (aumento del costo del carburante, dilazione temporale del meccanismo della revisione, ecc.)