Caratteritiche aumento di capitale Unicredit 2012

A Piazza Affari il titolo Unicredit segna stamani una flessione di oltre cinque punti percentuali sulla scia dell’annuncio del Consiglio di amministrazione in merito al prezzo fissato per l’aumento di capitale da 7,5 miliardi di euro che prenderà il via lunedì prossimo.

La riunione del Cda è iniziata questa mattina alle 8:30, in particolare i membri del Consiglio hanno fissato il prezzo dell’operazione di ricapitalizzazione a 1,943 euro per azione.

Aumento di capitale Unicredit nel primo trimestre 2012

L’assemblea straordinaria di Unicredit nel corso della riunione tenuta ieri ha dato il via libera all’aumento di capitale da 7,5 miliardi di euro destinato al rafforzamento patrimoniale dell’istituto e che consentirà di raggiungere un Common Equity Tier 1 ratio superiore al 9% nel 2012 e superiore al 10% nel 2015, in linea con i requisiti patrimoniali fissati da Basilea 3.

Per quanto riguarda la tempistica, la società prevede di lanciare l’aumento di capitale nel corso del primo trimestre 2012. Il prezzo delle azioni e gli altri dettagli in merito all’operazione dovrebbero essere definiti a gennaio.

Aumento di capitale Unicredit sostenuto dagli azionisti

Unicredit varerà oggi l’aumento di capitale da 7,5 miliardi di euro. A dichiararlo è stato l’amministratore delegato Federico Ghizzoni nel corso di un’intervista rilasciata a La Stampa, in cui ha anche precisato che tale operazione di ricapitalizzazione sarà a beneficio della holding basata in Italia, di conseguenza l’intero Paese usufruirà di questi capitali.

L’amministratore delegato dell’istituto di Piazza Cordusio ha inoltre affermato che l’operazione di ricapitalizzazione vanta il sostegno di tutti i principali azionisti, per cui non ci dovrebbero essere problemi riguardanti la sua approvazione.

Previsioni Unicredit 2011-2012

Per conoscere i risultati realizzati da Unicredit nel corso del terzo trimestre dell’anno occorrerà attendere il prossimo 14 novembre, quando i dati verranno approvati dal Consiglio di amministrazione e resi noti mediante un comunicato stampa.

Nel frattempo, tuttavia, l’istituto bancario italiano ha reso note le stime degli analisti, che prevedono in media un utile netto di 6 milioni di euro, in netto calo rispetto ai 334 milioni realizzati nello stesso periodo dello scorso anno, un margine di intermediazione stabile a 5,79 miliardi di euro e un risultato di gestione a 491 milioni.