Trimestrale Royal Bank of Scotland aprile giugno 2010

Dopo aver già visto alcuni bilanci di banche importanti come quelli di Lloyds Bank, di Barclays, di UBS, di Bnp Paribas, ora è il turno di scoprire com’è andato il secondo trimestre dell’anno per Royal Bank of Scotland.

L’istituto di credito del Regno Unito, che di recente ha ceduto delle filiali al Banco di Santander, ha chiuso il Q2 2010 con un utile netto pari a 257 milioni di sterline (equivalenti a circa 308 milioni di euro), nettamente meglio dello stesso periodo del 2009, chiuso con un passivo di 140 milioni di sterline.

A favorire i buoni conti della banca britannica nel secondo trimestre dell’anno sono stati i cali delle rettifiche su crediti.

RBS ha fatto registrare poi un utile operativo pari a 869 milioni di sterline (1.042 milioni di euro) dai 713 milioni di sterline (856 milioni di euro) dello scorso anno.

Anche i settori commerciali e retail di RBS hanno fatto registrare in questo periodo una crescita dei ricavi, mentre i ricavi del settore investment banking hanno registrato un calo su base sequenziale pari al 31%.

Comunque, come dichiarato in seguito alla pubblicazione della trimestrale dal CEO Stephen Hester, RBS sta percorrendo la giusta strada per raggiungere gli obiettivi prefissati per l’esercizio in corso.