Allianz punta sui titoli di stato italiani

Tra tre giorni l’Italia andrà al voto per scegliere il nuovo governo, dopo l’esperienza dell’esecutivo tecnico guidato da Mario Monti che aveva preso il posto del dimissionario Silvio Berlusconi a seguito dello scoppio della crisi dello spread nel novembre del 2011. Le banche d’affari e i broker internazionali stanno rivedendo il loro portfolio obbligazionario pre-elettorale, allo scopo di prepararsi alla reazione dei mercati dopo l’esito del voto. Il colosso finanziario tedesco Allianz ha deciso di ridurre l’esposizione sui bond governativi della periferia europea, ma non sull’Italia.

Regno Unito crisi economica peggiore dal 1830 secondo Rbs

L’economia britannica sta attraversando un momento molto delicato, al quale va aggiunta la pressione generata dalle recenti dichiarazioni del premier David Cameron sulla possibile uscita dall’Unione Europea da parte del Regno Unito. Mentre la borsa londinese viaggia sui livelli più alti degli ultimi quattro anni, sul forex la sterlina è in grande difficoltà contro le valute più importanti. La debolezza del pound riflette lo stato di salute deficitario dell’economia di Sua Maestà, che rischia la terza recessione in quattro anni dopo la contrazione del pil oltre le attese nell’ultimo trimestre del 2012.

Target price Mps tagliato da Ubs

Dopo la pubblicazione dei risultati realizzati da Banca Monte dei Paschi di Siena nel corso del primo semestre dell’anno, Ubs ha comunicato di aver tagliato il target price sul titolo della banca senese portandolo a 0,47 euro dai precedenti 0,6 euro, ribadendo al contempo rating “neutral” sul titolo.

A Piazza Affari il titolo Mps non risente particolarmente del giudizio negativo arrivato dalla banca d’affari, in tarda mattinata segna infatti un rialzo dello 0,51% a 0,435 euro.

Trimestrale Royal Bank of Scotland aprile giugno 2010

Dopo aver già visto alcuni bilanci di banche importanti come quelli di Lloyds Bank, di Barclays, di UBS, di Bnp Paribas, ora è il turno di scoprire com’è andato il secondo trimestre dell’anno per Royal Bank of Scotland.

L’istituto di credito del Regno Unito, che di recente ha ceduto delle filiali al Banco di Santander, ha chiuso il Q2 2010 con un utile netto pari a 257 milioni di sterline (equivalenti a circa 308 milioni di euro), nettamente meglio dello stesso periodo del 2009, chiuso con un passivo di 140 milioni di sterline.