La moneta unica in flessione sul dollaro

Photo Credits - Mychele Daniau - AFP - Getty Images - 51391701Le notizie degli ultimi giorni hanno portato dei chiari cambiamenti nei cambi tra il dollaro e l’euro. Cambiamenti che hanno visto delle modiche negli stessi cambi. Il mercato continua sempre ad essere mutevole in questo momento, soprattutto per quanto riguarda la moneta unica e il biglietto verde.

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Euro prima in perdita e poi in recupero dopo annuncio Trichet

Dopo l’intervento del presidente della Banca centrale europea, Jean Claude Trichet, che ha negato un aumento degli acquisti di bond da parte della Bce, l’euro ha registrato una lieve perdita nei confronti del dollaro, per poi risalire subito dopo la pubblicazione dei dati sulle case in vendita negli Stati Uniti.

Il leggero calo è stato ricondotto alla delusione delle aspettative da parte degli investitori, che attendevano un aumento del piano di acquisto dei bond, anche se un analista di Commonwealth Foreign Exchange ha spiegato che si trattava di attese sostanzialmente prive di fondamento dal momento che Trichet non ha mai fornito indicazioni su un aumento degli acquisti di bond da parte della Bce.

Euro in ripresa dopo dichiarazioni Fed

Alle parole pronunciate dal presidente della Federal Reserve di New York, William Dudley, gli analisti hanno attribuito il merito di aver risollevato l’euro dai livelli minimi registrati negli ultimi giorni nei confronti del dollaro, anche se la debolezza della moneta europea resta ancora pressoché intatta.

A rendere fragile l’auro, infatti, sono i timori relativi alla crisi del debito sovrano, accentuati dalla diffusione da parte dell’Eurostat dei dati relativi al deficit dei paesi europei e che vede tra i paesi più a rischio Grecia, Irlanda, Gran Bretagna e Spagna.

Euro in rialzo ma volatile per timori Irlanda

L’euro registra una lieve ripresa dai minimi di sei settimane nei confronti del dollaro, anche se la situazione resta ancora instabile e incerta a causa de timori relativi alla crisi del debito sovrano in Europa. In questo momento, in particolare, l’attenzione è focalizzata sull’Irlanda che secondo alcune fonti potrebbe ottenere a breve aiuti da parte dell’Unione europea.

L’Irlanda continua a ribadire di non aver alcun bisogno di aiuti esterni, nonostante questo alcune fonti europee continuano a parlare di un imminente intervento, anche se secondo le indiscrezioni si tratterebbe di una forma di sostentamento che non porterebbe ad una riduzione degli eventuali rimborsi dei titoli detenuti dagli investitori.

L’apprezzamento dello yuan aiuta l’euro

La moneta cinese è al centro della guerra valutaria, tuttavia è assolutamente certo che a breve vedremo un ulteriore repentino rialzo dello yuan nei confronti del dollaro. A farlo pensare sono soprattutto le due misure varate dalla Cina: da un lato il rialzo dello 0,25% dei tassi di interesse (che ha riportato al 2,5% quello sui depositi e al 5,56% quello interbancario) e dall’altro l’innalzamento dell’età pensionabile da 60 a 65 anni da parte del governo cinese.

Questo, dunque, dovrebbe andare a determinare un nuovo apprezzamento del cambio dollaro-yuan. Ma quanto incide sull’euro la lotta tra dollaro e yuan?

Euro in flessione sul dollaro, forte sul franco svizzero

Dopo l’allungo di ieri sostenuto dalle revisioni al rialzo del Pil da parte del governo tedesco, l’euro stamane torna a perdere terreno nei confronti del dollaro, mantenendo però ancora un buon livello nel cambio con il franco svizzero. Nessuna variazione di rilievo si registra nel cambio con la sterlina, anche se gli analisti sono certi che le cattive notizie relative alla situazione economica del Regno Unito entro breve inizieranno ad avere ripercussioni negative sul mercato valutario.

Nel frattempo gli occhi sono tutti puntati sul G20 in Corea del Sud che avrà come tema centrale proprio quello delle politiche valutarie. Inutile dire che l’andamento del mercato sarà notevolmente influenzato dal vertice, il timore degli esperti è che si avranno delle conseguenza negative nel caso in cui i rappresentati dei vari paesi non riusciranno ad arrivare ad un accordo che consenta di adottare un orientamento comune in merito alla gestione del mercato e alla politica dei cambi.

Dollaro in calo dopo il rialzo causato dalla Cina

Dopo essere salito oltre l’1,6% nel corso della giornata di ieri, oggi il dollaro cede lo 0,56%. La repentina salita registrata nella giornata di ieri è stata principalmente ricondotta alla decisione della Cina di alzare i tassi di interesse a circa tre anni di distanza dall’ultimo rialzo.

Il biglietto verde, dunque, oggi perde parte dei guadagni di ieri, anche se gli esperti sostengono che a breve il dollaro segnerà un nuovo rialzo, pur evidenziando che il recupero avrà vita breve a causa delle misure di “quantitative easing” che dovrebbero essere varate entro breve dalla Federal Reserve.

Forex 10 Marzo 2010

Oggi il cambio tra l’euro e il dollaro si attesta a un 1,3566(1 Euro vale 1,3566 Dollari), questa quotazione si attesta al ribasso rispetto quella avuta ieri alla chiusura che era di 1,3595.

Perde anche la Sterlina rispetto al dollaro che viene penalizzata dopo l’annuncio di ieri del passaggio del debito pubblico da una quota di 7,5 Miliardi di euro a gli 8 Miliardi di Euro attuali.
Questa non è l’unica notizia che ha penalizzato oggi il mercato Sterlina Dollaro, infatti ad appesantire la situazione ci ha pensato l’agenzia di rating Moody’s che ha definito le banche inglesi poco sicure.