Moody’s taglia rating Enel da Baa1 a Baa2

Secondo l’agenzia di rating Moody’s, le misure che Enel ha adottato e continuerà ad adottare per fronteggiare la situazione di crisi si riveleranno insufficienti a compensare le perdite derivanti dal difficile contesto operativo. Per questo motivo, dunque, il rating è stato portato da Baa1 a Baa2, con outlook negativo.

Nella nota mediante cui l’agenzia ha comunicato la decisione di rivedere il rating sul titolo del colosso energetico italiano sono state anche elencate le ragioni che hanno portato ad attuare il downgrade.

Enel ha dei problemi da risolvere secondo Société Générale

Société Générale ha avviato la copertura sul titolo Enel fissando rating “buy” e target price a 3,50 euro. Gli analisti della banca francese, dunque, consigliano agli investitori di includere le azioni Enel nel loro portafoglio di investimenti, ma nonostante questo ritengono che la società debba risolvere al più presto alcune importanti questioni.

Anzitutto, il colosso energetico deve porre rimedio al suo indebitamento. Al riguardo, gli analisti francesi hanno sottolineato che il problema interessa principalmente l’Italia, dal momento che in America Latina si produce la maggior parte del flusso di cassa, ricordando che questo problema ha portato il management a tagliare il dividendo e a ridurre il suo payout dal 60% al 40%.

Titolo Enel beneficia rassicurazioni sul debito di Fulvio Conti

Le parole rassicuranti pronunciate ieri da Fulvio Conti nel corso di un suo intervento durante il meeting di Cl a Rimini hanno colpito dritto nel segno. Nella seduta odierna, infatti, il titolo Enel viaggia in territorio positivo, in controtendenza quindi con l’andamento al ribasso dei principali indici azionari del listino milanese.

L’amministratore delegato del colosso energetico italiano, ricordiamo, ha replicato indirettamente alla supposizioni avanzate nei giorni scorsi dagli analisti di UBS, che avevano ipotizzato l’impossibilità che Enel riuscisse a raggiungere alla fine dell’esercizio in corso il target sull’indebitamento, fissato a 43 miliardi di euro.

Target debito Enel 2012 potrebbe non essere raggiunto

Gli analisti di UBS hanno notato che i maggiori flussi di cassa di Enel si registrano soprattutto durante il secondo semestre dell’anno, pertanto per l’esercizio in corso nel periodo compreso tra luglio e dicembre 2012 il colosso energetico dovrebbe riuscire a generare un cash flow di circa 3 miliardi di euro, principalmente durante l’ultimo trimestre dell’anno.

Trimestrale Enel gennaio marzo 2012

Attraverso apposito comunicato stampa diffuso ieri in serata, il Consiglio di amministrazione di Enel ha reso noti i risultati realizzati nel corso del primo trimestre dell’anno, archiviato con ricavi pari a 21,19 miliardi di euro, ossia in crescita dell’8,5% rispetto ai 19,54 miliardi registrati nello stesso periodo dello scorso anno.

Il margine operativo lordo è invece risultato pari a 4,4 miliardi, ovvero in flessione del 2,2% rispetto ai 4,3 miliardi di euro registrati nel primo trimestre dello scorso anno.

Enel rivede politica dividendi dal 2012

In occasione della presentazione dei risultati relativi all’esercizio 2011 e dell’annuncio del dividendo pari a 0,26 euro (comprensivo dell’acconto di 0,10 euro già intascato dagli azionisti), il management di Enel ha annunciato la decisione di rivedere la politica dei dividendi.

Il gruppo energetico italiano, infatti, a partire dall’esercizio 2012 inizierà a distribuire il 40% dell’utile, ossia in calo di 20 punti percentuali rispetto al 60% distribuito fino ad ora.

Rating bond Enel 2012-2018

A cinque giorni da quella che era stata inizialmente indicata come la data di chiusura del collocamento delle obbligazioni Enel a sei anni a tasso fisso e variabile, il colosso energetico italiano non solo ha chiuso già da una settimana il collocamento ma ha anche già indicato il rendimento definitivo dei titoli offerti e la raccomandazione fissata dalle agenzie di rating su sua esplicita richiesta.

Enel ha infatti comunicato che alle emissioni obbligazionarie retail a tasso fisso (ENEL TF 2012-2018) e a tasso variabile (ENEL TV 2012-2018) è stato assegnato rating “A-” da Standard & Poor’s e Fitch, mentre Moody’s ha espresso rating “A3”.

Titolo Enel bocciato dagli analisti

A Piazza Affari il titolo Enel continua a viaggiare in territorio negativo anche oggi. Dopo le forti perdite registrate ieri a seguito del downgrade arrivato da JP Morgan, che ha comunicato di aver tagliato la raccomandazione sul titolo da “overweight” a “neutral” e il target price da 4 a 3,5 euro, oggi il titolo Enel è stato colpito da nuovi e pesanti downgrade.

Tra questi figura il declassamento attuato dagli analisti di Ubs, che hanno comunicato di aver portato il rating da “neutral” a “sell” e il target price da 3,25 a 2,75 euro.

Rendimento definitivo obbligazioni Enel 2012

Il collocamento delle obbligazioni Enel a tasso fisso e a tasso variabile partito il 6 febbraio scorso, come testimonia la decisione di chiudere anticipatamente l’offerta il 13 febbraio, ha riscosso un enorme successo.

Il colosso energetico italiano è infatti riuscito a coprire l’intero ammontare offerto, pari a 3 miliardi di euro, a fronte di una domanda pari a 5 miliardi di euro.

Bond Enel probabile chiusura anticipata lunedì 13

A Piazza Affari il titolo Enel segna un rialzo di mezzo punto percentuale circa a 3,294 euro, dopo aver aperto la seduta in leggera flessione e aver poi recuperato segnando un rialzo di oltre un punto percentuale nel corso della mattinata.

Ad influire positivamente sull’andamento del titolo del colosso energetico, che viaggia oggi in controtendenza rispetto ai principali indici azionari, sono sopratutto le indiscrezioni in merito all’andamento del collocamento di bond iniziato lo scorso lunedì, che pare abbia fatto registrare un vero e proprio record di richieste.