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Forex euro/dollaro in rialzo in attesa tassi Bce

Il tasso di cambio euro/dollaro è in lieve rialzo questa mattina in attesa della prima riunione dell’anno della Bce, che comunicherà più tardi il nuovo livello dei tassi di interesse nella zona euro. Dall’Eurotower non sono previste sorprese: i tassi resteranno fermi allo 0,75%, ovvero il livello più basso di sempre. Sono davvero pochi gli analisti finanziari che credono ancora in un taglio dei tassi allo 0,5%, tanto che ben 40 economisti sui 44 interpellati da DowJones e Newswired hanno stimato tassi bloccati allo 0,75%.

Forex target euro/dollaro gennaio 2013

Il 2013 è iniziato con acquisti generalizzati sul dollaro americano che è riuscito a rialzare la testa, dopo settimane caratterizzate da forti vendite, sulle aspettative di interruzione, o quantomeno di riduzione, del piano di quantitative easing della Federal Reserve. Infatti, secondo quanto è emerso dai verbali dell’ultima riunione della Fed, diversi esponenti del Fomc – il braccio operativo della Fed – vorrebbero mettere fine al piano o almeno ridurre l’ammontare mensile (attualmente a 85 miliardi di dollari). L’exit strategy potrebbe favorire il biglietto verde, se questa ipotesi venisse realmente confermata.

Forex: euro/dollaro prova a tenere il supporto di 1,30

La nuova ottava sui mercati finanziari si è aperta all’insegna della prudenza, dopo che venerdì il dato sul mercato del lavoro negli Stati Uniti ha dato indicazioni contrastanti. Negli ultimi giorni il biglietto verde sta rialzando la testa, approfittando dell’accordo sul fiscal cliff, raggiunto in over time dopo la mezzanotte del 31 dicembre, ma soprattutto dei rumors che vogliono la Fed pronta a programmare una exit strategy relativamente alla politica monetaria ultra-espansiva. In particolare, la Fed potrebbe fermare il piano di acquisto di bond entro fine anno.

Forex: sterlina/dollaro trova supporto a 1,60

Il 2013 si è aperto con una prevalenza di acquisti sul dollaro americano, che però nell’ultima parte dello scorso anno aveva sofferto molto contro le major currencies. Il biglietto verde sta rialzando la testa grazie ai rumors che vogliono la FED intenzionata a programmare una exit strategy dopo anni di politiche monetarie ultra-espansive. Dai verbali dell’ultima riunione della FED è emerso che alcuni membri del Fomc avrebbero chiesto di interrompere il piano di quantitative easing, o quantomeno ridurlo entro fine anno. La notizia ha favorito tantissimo il greenback.

Oro crolla sotto 1.630$ su possibile exit strategy Fed

Il nuovo tema sui mercati finanziari sembra essere un possibile cambiamento della strategia di politica monetaria della Fed, che da alcuni anni ha messo in campo azioni incisive per rilanciare l’economia attraverso misure di stimolo monetario da diverse centinaia di miliardi di dollari. Secondo quanto emerso dai verbali della riunione di dicembre alcuni membri del Fomc vorrebbero mettere fine al piano di acquisto di titoli da parte della Fed, che al momento compra 85 miliardi di dollari al mese di asset.

Fed potrebbe fermare piano acquisto titoli entro fine 2013

La giornata di ieri è stata caratterizzata da forti acquisti sul dollaro americano. Sul forex il biglietto verde ha guadagnato l’1,21% contro l’euro, l’1,08% contro la sterlina, l’1,11% contro il franco svizzero e lo 0,5% contro lo yen. A mettere le ali al dollaro statunitense è la possibilità che la Fed possa interrompere il piano di acquisto di bond entro la fine del 2013, mettendo fine ad anni di politica monetaria ultra-espansiva che ha provocato una continua perdita di valore del dollaro.

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Forex euro/dollaro a 1,35 nel 2013 secondo Credit Suisse

Il tasso di cambio euro/dollaro è salito fino a 1,3308 lo scorso 19 dicembre, toccando il massimo più alto da inizio aprile scorso. Il trend rialzista sul cambio euro/dollaro è in atto ormai da più di un mese. Il 13 novembre scorso i prezzi toccarono il minimo più basso da oltre un mese in area 1,2660 e da allora è partito un rally spettacolare che ha generato un apprezzamento del cambio superiore al 5%. Per i prossimi mesi gli analisti hanno una view positiva sull’euro.

Oro investimento sconsigliato nel 2013 da Vontobel

Il 2012 sarà ricordato come un anno particolare instabile per le quotazioni dell’oro, caratterizzate da continui alti e bassi ma senza riuscire mai a raggiungere i precedenti massimi storici toccati nel settembre del 2011 a 1.921 dollari l’oncia. Secondo Alan Zlatar, senior strategist di Vontobel Asset Management, “anche l’oro ormai fa parte delle asset class rischiose”. Insomma, da qualche tempo il metallo giallo non sta più esercitando la sua consueta funzione di bene rifugio, bensì è ormai considerato un asset speculativo a tutti gli effetti.

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Come investire su euro/dollaro nel 2013 secondo Bny Mellon

E’ tempo di previsioni sui mercati finanziari. Il 2012 volge al termine e aumenta la richiesta di indicazioni operative per eventuali aggiustamenti di portafoglio da parte di investitori professionisti e non. Anche il mercato internazionale delle valute estere (forex) è ormai sempre più un osservato speciale dagli investitori, visto che la volatilità di questo mercato è in costante aumento e che determina indirettamente anche il valore degli investimenti in un portfolio diversificato per aree monetarie diverse. Secondo Neil Mellor di Bny Mellon, è giunta l’ora di puntare sul dollaro americano.

Yen sui minimi a 8 mesi sul forex

Il clima di risk on presente sui mercati finanziari sta mettendo in ginocchio lo yen, che in simili frangenti tende a perdere velocemente valore. Infatti, quando c’è forte appetito per il rischio, gli investitori si liberano delle valute rifugio (yen e dollaro americano) per fare incetta di valute potenzialmente in grado di offrire maggiori rendimenti. La speculazione, poi, attacca le valute rifugio accentuando i ribassi. Così oggi lo yen è sceso sui minimi più bassi degli ultimi 8 mesi contro le principali monete internazionali.