Le dichiarazioni del FOMC, organo decisionale di politica monetaria della Federal Reserve, sono sorprendenti e disorientano il mercato.

Le dichiarazioni del FOMC, organo decisionale di politica monetaria della Federal Reserve, sono sorprendenti e disorientano il mercato.

Guardando ai market mover della settimana è facile notare che il presidente della Fed, Janet Yellen, dominerà la scena: la politica monetaria sarà ancora una volta al centro dei movimenti nel mercato delle valute. Ma c’è di più. Insieme alla banca centrale degli Stati Uniti, annunceranno la decisione sui tassi di interesse e rilasceranno dichiarazioni di politica monetaria anche le banche centrali di Regno Unito, Giappone e Svizzera.

Dopo gli interventi della Bce di giovedì scorso, sarà un’altra settimana all’insegna delle decisioni delle Banche Centrali.

Il cambio Euro-Dollaro ha dato vita ad una seduta alquanto volatile durante le ultime due ore di scambi. Subito dopo le misure straordinarie comunicate dalla BCE in materia di tassi e acquisti, il cross ha decisamente virato a ribasso andando a toccare i minimi di giornata a quota 1,0822$.

Le ultime sessioni di borsa sono state particolarmente positive sia in Europa che a Wall Street. Tuttavia, non possono cancellare in un lasso di tempo così limitato i timori degli investitori per nuove cadute dei prezzi.
I trader sul mercato del Forex hanno posto l’attenzione della scorsa settimana sul dollaro statunitense, ma d’ora in poi il focus sarà quasi esclusivamente sulla moneta europea.
Gli analisti di Credit Agricole hanno analizzato le influenze e gli effetti della crisi in corso in Cina e nei mercato azionari mondiali sulle valute strettamente correlate al rischio nel mercato del Forex.
Durante le ultime settimane le preoccupazioni provenienti da Atene. Ad esse si sono aggiunte quelle più recenti, che giungono da Shangai. Così, il mercato del Forex sembra essere in balia di quanto sta accadendo in Grecia (anche se il Governo ellenico ha stilato un buon programma per raggiungere il tanto sospirato accordo coi creditori) e in Cina (lo scoppio della bolla è ormai sotto gli occhi di tutti, con più di 1.400 azioni sospese).
Lo scoppio della bolla speculativa sul mercato cinese e il profondo sell-off registrato negli ultimi giorni sta avendo ripercussioni a livello mondiale.
La domanda principale è: il dollaro statunitense tornerà a stimolare l’interesse dei forex trader in questa settimana?