Prezzo azioni Sea troppo caro se sopra i 3,2 euro

Il prezzo definitivo della azioni Sea verrà stabilito al termine del periodo di offerta pubblica, previsto per il 30 novembre prossimo. Per ora il prezzo indicativo delle azioni della seconda matricola del 2012 di Piazza Affari, così come previsto nel prospetto informativo dell’Ipo, è compreso tra 3,2 e 4,3 euro.

Ebbene, nel caso in cui il prezzo definitivo dovesse essere fissato oltre il prezzo più basso della forchetta, quindi sopra i 3,2 euro, Sea potrebbe rivelarsi il titolo aeroportuale più costoso d’Europa, secondo solo alla Gemina di Fiumicino e Ciampino.

Sea quotazione in Borsa dal 6 dicembre 2012

Le azioni Sea saranno negoziate alla Borsa di Milano a partire dal 6 dicembre 2012. A confermarlo è stato il numero uno della società che gestisce gli aeroporti milanesi, Giuseppe Bonomi, nel corso di un’intervista pubblicata su Milano Finanza.

L’offerta pubblica di vendita e sottoscrizione è partita oggi e terminerà venerdì 30 novembre. In particolare, verranno offerte 58.520.000 azioni ad un prezzo compreso tra 3,2 e 4,3 euro. In più, è previsto un bonus share consistente nell’attribuzione di un’azione gratuita ogni 20 azioni acquistate nell’ambito di tale offerta qualora queste vengano mantenute per un periodo di 12 mesi.

Prezzo azioni Ipo Sea

Sea ha comunicato il via libera da parte della Consob alla pubblicazione del prospetto informativo e la forchetta di prezzo della quotazione attesa entro i prossimi 20 giorni, fissata in un intervallo compreso tra un minimo di 800 milioni e un massimo di 1,075 miliardi di euro, corrispondente ad un prezzo per azione compreso tra 3,3 e 4,3 euro.

In merito a tale range di valorizzazione dell’azienda, secondo quanto riferito da alcune indiscrezioni di stampa, avrebbe espresso alcune perplessità il fondo F2i, azionista di Sea con una quota di capitale di poco superiore al 29%.

Ipo Sea azionisti contrari alla quotazione

Il Comune di Milano e F2i, il fondo che lo scorso anno è entrato nel capitale di Sea con una quota del 29,75%, secondo quanto riferito da alcune fonti avrebbero siglato un accordo di consultazione in forza del quale le parti si incontreranno più volte per fare il punto della situazione sull’iter dell’Ipo.

Nonostante l’accordo, tuttavia, il dialogo sembra difficile dal momento che il fondo continua a criticare la tempistica e le modalità della quotazione in Borsa della società aeroportuale.

Ipo Sea via libera dal consiglio comunale di Milano

Al termine di una riunione durata ben 28 ore, il consiglio comunale di Milano ha dato il suo via libera alla quotazione in Borsa di Sea, società aeroportuale controllata dal Comune del capoluogo lombardo per il 54,8% del capitale.

Il progetto di sbarco a Piazza Affari approvato ieri prevede la quotazione in Borsa entro la fine del 2012, tra la fine di novembre e la prima parte di dicembre, e due possibili opzioni di aumento di capitale.

Ipo Sea a dicembre 2012

L’assessore al Bilancio del Comune di Milano, Bruno Tabacci, durante un suo intervento nel corso del workshop Ambrosetti a Cernobbio, ha affermato che con ogni probabilità Sea approderà a Piazza Affari a dicembre 2012, quindi entro la fine dell’anno in corso.

È stata quindi ufficialmente confermata decisione dell’azienda di percorrere fino in fondo la strada del collocamento in Borsa, sia in considerazione degli sviluppi che ci sono stati sui mercati finanziari nel corso degli ultimi mesi sia alla luce dell’imminente presentazione di un piano industriale.

Ipo Avio possibile slittamento a settembre 2012

La scorsa settimana Borsa Italiana ha ammesso a quotazione le azioni di Avio, ma nonostante questo sono in molti a credere che il management dell’azienda, d’accordo con le banche incaricate di occuparsi dello sbarco in Borsa, deciderà di rimandare di nuovo l’approdo a Piazza Affari, probabilmente a subito dopo l’estate.

Inizialmente, ricordiamo, l’Ipo di Avio era prevista per la fine del 2011, poi fu spostata ai primi mesi del 2012, successivamente si è parlato di giugno-luglio e ora si prospetta a settembre.

Moleskine quotazione a Piazza Affari entro fine 2012

Moleskine, società italiana con sede a Milano che si occupa della produzione di taccuini, agende, guide e altri oggetti dedicati ai viaggi e alla lettura, ha fatto sapere che intende quotarsi alla Borsa di Milano entro la fine dell’anno.

Un annuncio a sorpresa, dunque, non solo perché fino ad ora la società non aveva accennato di voler intraprendere la strada della quotazione in Borsa ma anche perché la decisione arriva in un momento particolarmente difficile per l’economia e per i mercati finanziari, tanto che alcune importanti aziende hanno addirittura deciso di rimandare il progetto di sbarco in Borsa.

Quotazione in Borsa Qui! Group

Nel corso di un’intervista a Repubblica, il presidente di Qui!, Gregorio Fogliani, ha annunciato che il gruppo da lui fondato nel corso dell’ultima riunione del Consiglio di amministrazione ha deciso di sbarcare a Piazza Affari.

Pur avendo tutte le carte in regola per farlo e pur essendo già nelle condizioni di poter presentare domanda di autorizzazione a Borsa Italiana, Fogliani ha spiegato che per ora il gruppo intende aspettare a causa della difficile situazione economica e finanziaria, dicendosi però certo di non voler più recedere da questa scelta.

Quotazione in Borsa Sea in autunno 2012

Sea, la società che gestisce gli aeroporti milanesi, ha ripreso l’iter finalizzato alla quotazione in Borsa, che ricordiamo era stato interrotto lo scorso autunno a causa delle difficili condizioni di mercato, considerate inidonee per un’operazione di sbarco in Borsa.

Sebbene siano passati solo pochi mesi da allora, nel frattempo ci sono state diverse novità. Tra queste figura in prima linea la discussa cessione del 29,75% della società al fondo infrastrutturale F2i, un’operazione che rischia di finire al centro di un’inchiesta per via di alcune intercettazioni al numero uno di F2i.