Investire in oro fisico

Chi sceglie di investire in oro può decidere di puntare sul cosiddetto “oro finanziario”, investendo quindi in strumenti il cui andamento è legato al prezzo del metallo giallo, oppure in “oro fisico”, cioè acquistando oro vero e proprio.

Il principale problema che deve affrontare chi scegli di acquistare oro fisico è quello di stabilire dove deve essere custodito, decidendo quindi se detenerlo presso di sé o presso terzi. Quest’ultima è senza dubbio la scelta più frequente, dal momento che nella maggior parte dei casi gli investitori che scelgono di acquistare oro si affidano poi ad una banca specializzata nella custodia di valori.

Previsioni prezzo oro aprile-giugno 2012 secondo UBS

Gli analisti di UBS hanno comunicato di aver tagliato le loro previsioni sul prezzo dell’oro nel breve termine a fronte del miglioramento delle aspettative di ripresa dell’economia globale, soprattutto di quella statunitense, che a suo avviso provocheranno una diminuzione degli investimenti nel metallo giallo.

Il calo della percezione del rischio porterà quindi gli investitori a mostrare un calo di interesse nei confronti degli investimenti in oro, con conseguente calo del prezzo del metallo giallo.

Previsioni su Oro e Argento 1° marzo 2012

Ieri è avvenuta una brusca battuta d’arresto per i metalli preziosi, che hanno pagato a caro prezzo le dichiarazioni del governatore della Federal Reserve. Infatti, Ben Bernanke ha praticamente escluso un nuovo programma di quantitative easing, cioè una nuova iniezione di liquidità nel sistema. Così, mentre lo scorso 25 gennaio ci fu un exploit dei mettali preziosi quando fu annunciato il mantenimento dei tassi di interesse allo 0,25% fino al 2014, ieri è avvenuto un crollo verticale con perdite rilevanti sia per il gold che per il silver. Il sell-off sull’oro dai top intraday ha provocato una perdita intraday superiore al 6%.

Previsioni su Oro e Argento per il 28 febbraio 2012

I metalli preziosi restano un asset molto richiesto dagli investitori, come evidenziato nel report di ieri nel quale avevamo preso in esame anche alcuni dati di carattere fondamentale relativi all’oro. I timori di un possibile colpo di coda della crisi del debito sovrano europeo potrebbero ben presto spingere gli investitori ad aumentare gli acquisti di oro e argento, anche se negli ultimi mesi i due metalli hanno mostrato i maggiori apprezzamenti in un contesto favorevole al “risk on”, cioè ad una maggiore assunzione di rischi, mentre hanno perso terreno nei momenti di difficoltà sui mercati.

Previsioni sull’Oro per il 27 febbraio 2012

L’oro sembra poter iniziare una fase correttiva di brevissimo periodo, dopo aver realizzato un nuovo top a tre mesi a 1787$ l’oncia lo scorso giovedì. Il trend rialzista del prezioso metallo giallo prosegue grazie ai forti flussi in acquisto dei large traders (hedge funds e CTA’s) e della domanda sempre molto elevata proveniente da Cina e India (quest’ultima è il più grande acquirente al mondo di oro). Secondo il World Gold Council, gli acquisti dei privati di Cina e India raggiungono il 50% del totale di oro comprato in tutto il mondo nello scorso anno.

Investimenti in oro sconsigliati da Warren Buffett

L’oro è da sempre considerato un investimento sicuro, non a caso figura ai primi posti tra i beni rifugio su cui la maggior parte degli investitori continua a puntare i propri soldi per metterli al sicuro in periodi di forte incertezza e di instabilità dei mercati finanziari.

Nonostante questo, tuttavia, Warren Buffett, il terzo uomo più ricco del mondo secondo la classifica stilata dalla rivista Forbes, ha espresso seri dubbi in merito alla convenienza degli investimenti in oro.

Previsioni su Oro e Argento per il 23 febbraio 2012

I metalli preziosi continuano a mostrare un andamento decisamente positivo, in un clima favorevole all’assunzione di rischi che porta gli investitori a fare incetta di tutte le asset class di investimento principali. A sostenere le quotazioni dei metalli preziosi, però, c’è sempre la volontà degli investitori internazionali di proteggersi da eventuali turbolenze sui mercati finanziari, mostrando così un atteggiamento “preventivo”. L’oro potrebbe quest’anno raggiungere nuovi massimi storici e in questa prima parte dell’anno sta cercando di costruire le fondamenta per un nuovo importante strappo bullish.

Previsioni su Oro e Argento per il 17 febbraio 2012

I metalli preziosi hanno mostrato un andamento laterale negli ultimi giorni, ma da inizio anno le performance registrate sono molto positive soprattutto per l’argento. L’oro ha trovato opposizione sulla zona di resistenza daily di area 1760$ – 1765$, toccando un top a due mesi a 1763$ l’oncia lo scorso 3 febbraio. Da qui è partito un fisiologico ritracciamento fino in area 1700$ l’oncia. Il gold si sta appoggiando sui supporti dinamici della media mobile esponenziale a 20 giorni e ha formato un doppio minimo in area 1705$ l’oncia.

Previsioni su Oro e Argento per il 13 febbraio 2012

I metalli preziosi negli ultimi giorni stanno rallentando la loro corsa rialzista, in atto ormai da un mese e mezzo circa, dopo aver raggiunto nuovi massimi di periodo nei primi giorni del mese corrente. L’oro è stato respinto a 1763$ l’oncia, sui massimi da oltre due mesi a questa parte, mentre l’argento ha toccato un nuovo top a oltre due mesi a 34.5$ l’oncia lo scorso 8 febbraio. A frenare la corsa dei precious metals sono sicuramente le prese di beneficio dopo i forti guadagni accumulati da inizio anno, che hanno generato performance fino al 12,5% circa per il gold e di oltre il 23% per il silver.

Previsioni su Oro e Argento per il 9 febbraio 2012

I metalli preziosi stanno sperimentando negli ultimi giorni una fase di correzione fisiologica, dopo aver accumulato forti guadagni nel mese di gennaio. L’oro è salito fino alla resistenza di area 1760-65$ l’oncia, mentre l‘argento si è spinto fino a 34.5$ l’oncia nella seduta di ieri. A favorire il trend rialzista dei precious metals è senza dubbio il buon sentiment presente sui mercati finanziari, grazie alle aspettative degli investitori su una soluzione positiva della crisi della zona euro. Inoltre, la debolezza del dollaro americano ha contribuito non poco all’apprezzamento sia del gold che del silver.