Taglio tassi di interesse a luglio 2012 secondo gli analisti

La decisione di non attuare alcun taglio ai tassi di interesse presa dalla Bce durante la riunione dello scorso giugno ha deluso le aspettative degli analisti, che al contrario prevedevano un taglio alla luce del peggioramento dello scenario macroeconomico a livello europeo.

Per questo motivo, dunque, la maggior parte degli analisti è concorde nel ritenere che il taglio atteso lo scorso mese verrà attuato domani, in occasione della riunione di politica monetaria di luglio.

Previsioni tassi di interesse febbraio 2012 Intesa Sanpaolo

In occasione della riunione di gennaio 2012 la Banca centrale europea ha mantenuto invariati i tassi di interesse all’1% dopo i due tagli di un quarto di punto percentuale ciascuno attuati in occasione delle riunioni di novembre e dicembre 2011.

Alcuni esperti prevedono un nuovo taglio dei tassi nel corso della prima parte dei 2012, altri invece sostengono che, soprattutto alla luce del miglioramento atteso a partire dalla seconda metà dell’anno, un nuovo taglio verrà attuato solo nel caso in cui dovesse verificarsi un nuovo peggioramento della situazione.

Nuovo taglio tassi di interesse inizio 2012 previsto dagli analisti

Nel giro di pochissimi mesi le previsioni sull’andamento dei tassi di interesse si sono completamente ribaltate. Basti pensare che solo in occasione della riunione tenuta lo scorso luglio l’ormai ex presidente Jean-Claude Trichet aveva lasciato presagire l’intenzione della Bce di portare i tassi di interesse all’1,75% durante l’autunno e al 2% nel corso dei primi mesi del 2012.

La nuova crisi iniziata nel corso dell’estate e l’aggravarsi della crisi che sta colpendo l’economia europea, tuttavia, hanno completamente ribaltato lo scenario, tanto che durante la riunione di novembre l’istituto con sede a Francoforte ha deciso a sorpresa di tagliare i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale portandoli dall’1,5% all’1,25%.

Nuove previsioni tassi di interesse 2011-2012

La Banca centrale europea in occasione della riunione di settembre ha mantenuto invariati i tassi di interesse all’1,50%, una decisione coerente con le aspettative del mercato e soprattutto con il rallentamento della crescita economica registrato a partire dal secondo trimestre del 2011.

Dopo che il presidente Jean Claude Trichet ha evidenziato il rallentamento dell’economia registrato nella zona euro nel corso degli ultimi mesi, gli analisti si sono detti certi che non verrà attuato un ulteriore rialzo di un quarto di punto percentuale tra ottobre e novembre 2011 così come previsto fino a poche settimane fa.