Pochi i movimenti sul mercato forex

Nella giornata odierna, la mancanza di particolari spunti operativi si è notata dalla scarsa direzionalità del trend nei cross valutari che non hanno mostrato particolari trend. 

Oro a 1.350$ nei prossimi 5 anni secondo Société Générale

Secondo quanto emerge da uno studio degli specialisti di Société Générale, l’oro è destinato a svalutarsi in una prospettiva caratterizzata da un graduale aumento dei tassi reali americani. Gli esperti dell’investment bank transalpina si sono chiesti quale impatto potrebbe avere sull’oro l’eventuale aumento dei tassi di interesse e sono giunti alla conclusione che il metallo giallo sia destinato a perdere valore nei prossimi anni. SocGen stima un rialzo del rendimento dei T-Bond a 10 anni fino al 2,75% entro fine anno e ciò avrà un impatto negativo sull’oro.

Oro a 1.900$ l’oncia entro primavera secondo Gfms

Negli ultimi giorni è avvenuta una timida ripresa delle quotazioni dell’oro, che avevano iniziato il nuovo anno con fortune alterne. Lo scorso 4 gennaio i prezzi erano scesi in area 1.625$ l’oncia, sui livelli più bassi da agosto 2012. Da questo momento, però, è avvenuto un rimbalzo tecnico abbastanza robusto con ritorno dei prezzi fino a 1.685$ l’oncia. Stamattina l’oro evidenzia una quotazione di poco superiore a 1.680$ l’oncia. Secondo molte società del settore e broker internazionali il rally dell’oro non è comunque finito.

Oro a 1.850$ nel primo semestre 2013 secondo IG

Il 2013 si è aperto con qualche difficoltà per l’oro, dopo che lo scorso anno è stato il 12-esimo consecutivo di rialzi che ha consentito al metallo giallo di confermarsi come l’investimento più redditizio degli ultimi dieci anni. Negli ultimi mesi del 2012, soprattutto dopo l’annuncio del terzo piano di quantitative easing della Fed a inizio settembre, gli analisti finanziari e gli altri esperti del settore hanno diffuso previsioni quasi trionfalistiche sull’oro. In molti casi il target price è stato fissato a 1.900 dollari o addirittura a 2.000 dollari l’oncia.

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Forex cambio euro/dollaro inizia il 2013 sopra 1,3260

Il tasso di cambio euro/dollaro ha aperto il 2013 con una quotazione pari a 1,3266. Rispetto alla chiusura dell’ultima seduta del 2012, ovvero 1,3185, si è formato un gap dello 0,61% in apertura. L’exploit del cambio è dovuto probabilmente all’euforia degli investitori legata all’accordo sul fiscal cliff negli Stati Uniti, raggiunto in over time due ore dopo la mezzanotte del 31 dicembre. Gli acquisti sul cambio sono proseguiti anche nelle ore successive. I prezzi si sono spinti al rialzo fino a 1,3293.

Forex cambio euro/dollaro rendimento 2012

Il tasso di cambio euro/dollaro si avvia a chiudere il 2012 in area 1,32. Il rendimento offerto dal principale tasso di cambio contrattato sul forex è del 2,1% circa. A inizio anno la quotazione era pari a 1,2930. Tuttavia, nel corso degli ultimi dodici mesi i prezzi si sono mossi in modo piuttosto violento, soprattutto da marzo a luglio. Dopo aver toccato il massimo più alto dell’anno a 1,3485, per il cambio euro/dollaro è iniziata una fase molto turbolenta a causa del peggioramento della crisi dei debiti sovrani dei paesi periferici europei.

Forex cambio euro/dollaro verso 1,33 a fine 2012

In attesa di notizie positive dagli Stati Uniti sul fiscal cliff, sul forex il trend in atto da qualche settimana continua a premiare l’euro nei confronti delle principali monete estere. In particolare, il tasso di cambio euro/dollaro resta molto tonico e si avvia a chiudere il 2012 al di sopra della soglia psicologica di 1,30. In realtà, il cambio ha le carte in regola per mostrare un closing nettamente migliore, sopra 1,32 o addirittura sopra 1,33. Poco più di una settimana fa il cambio euro/dollaro era salito fino a 1,3308.

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Forex euro/dollaro a 1,35 nel 2013 secondo Credit Suisse

Il tasso di cambio euro/dollaro è salito fino a 1,3308 lo scorso 19 dicembre, toccando il massimo più alto da inizio aprile scorso. Il trend rialzista sul cambio euro/dollaro è in atto ormai da più di un mese. Il 13 novembre scorso i prezzi toccarono il minimo più basso da oltre un mese in area 1,2660 e da allora è partito un rally spettacolare che ha generato un apprezzamento del cambio superiore al 5%. Per i prossimi mesi gli analisti hanno una view positiva sull’euro.

Oro 2012 sarà peggior anno dal 2008

L’oro sta per archiviare un 2012 non particolarmente brillante, dopo che negli ultimi giorni è arrivata una vera e propria liquidazione di posizioni sul metallo giallo. La quotazione del lingotto è scesa fino a 1.635$ l’oncia da 1.700$ nel giro di tre giorni, per una performance negativa che sfiora il 4%. Il rally ultradecennale dell’oro non sembra essere più lo stesso, dopo il raggiungimento dei top assoluti a 1.921$ l’oncia nel settembre 2011. Il 2012 rischia di chiudersi con un rendimento di poco inferiore al 5%, anche se c’è la possibilità di una clamorosa chiusura negativa.

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Forex euro/dollaro sui massimi a 7 mesi vicino a 1,32

Nella seduta di ieri il tasso di cambio euro/dollaro è salito fino a 1,3187, a un passo dalla soglia psicologica di 1,32. L’exploit del cambio ha visto i prezzi salire sui livelli più alti da oltre 7 mesi, consolidando il trend rialzista in atto ormai da metà novembre scorso. Dai minimi di area 1,2660, toccati il 13 novembre, il tasso di cambio euro/dollaro ha guadagnato il 4% ma ora ha la possibilità di allungare ulteriormente da qui a fine anno. Nel brevissimo periodo può avvenire, però, un pullback fisiologico.