Ipo Ferragamo già interamente coperta

Le indiscrezioni di stampa circolate ieri e che parlavano di un grandissimo successo dell’Ipo finalizzata alla quotazione in Borsa di Ferragamo sono state confermate nel corso di una conferenza stampa da Francesco Spila di Mediobanca, a cui l’istituto di Piazzetta Cuccia ha affidato il compito di seguire l’operazione.

Nel corso del suo intervento, in particolare, Spila ha precisato che il book sta andando molto bene e che vanta un’ampia diversificazione degli investitori, provenienti da Europa, America e Asia.

Prezzo e investimento minimo azioni Ferragamo

Naufragata l’ipotesi dello slittamento ad ottobre, è partita ieri l’offerta pubblica di vendita finalizzata all’ammissione a quotazione delle azioni Salvatore Ferragamo sul Mercato Telematico Azionario.

L’offerta ha ad oggetto 38.275.000 azioni ordinarie, pari a circa il 22,73% del capitale complessivo della società, tutte poste in vendita da Ferragamo Finanziaria che, prima dell’inizio dell’offerta, risultava proprietaria del 62,88% della società. Anche dopo la quotazione in Borsa, tuttavia, l’azienda resterà comunque nelle mani della famiglia, dal momento che le restanti quote sono tutte nelle mani dei suoi singoli componenti, fatta eccezione per la quota dell’8% di proprietà del finanziare di Hong Kong Peter Woo.

Ipo Ferragamo possibile slittamento a ottobre

Dopo l’annullamento dell’Ipo Moncler, dell’Ipo Rhiag e dell’Ipo Philogen, è del tutto naturale che ci sia grandissima attesa per la quotazione in Borsa di Salvatore Ferragamo, che dovrebbe approdare a Piazza Affari il 15 giugno prossimo, sempre che non si assista ad un ulteriore rinvio.

A parlare di questa ipotesi è Reuters, secondo cui alcune fonti molto vicine alle banche incaricate di occuparsi dell’operazione avrebbero rivelato la possibilità di un possibile slittamento dell’Ipo a causa dell’elevata volatilità dei mercati finanziari.