Spagna recessione peggiora nell’ultimo trimestre 2012

La Spagna continua ad essere uno dei punti deboli dell’area euro. Il paese iberico soffre da tempo di grossi problemi nel settore bancario, messo in ginocchio dallo scoppio della crisi immobiliare. Inoltre, Madrid deve fare i conti con un deficit e l’indebitamento pubblico in crescita, senza dimenticare il livello di disoccupazione su livelli al dir poco allarmanti. Intanto, si aggrava anche la recessione, che nell’ultimo trimestre del 2012 ha sperimentato una brusca accelerazione. Rispetto al trimestre precedente, il pil spagnolo è diminuito dello 0,8%.

Allianz punta sui titoli di stato italiani

Tra tre giorni l’Italia andrà al voto per scegliere il nuovo governo, dopo l’esperienza dell’esecutivo tecnico guidato da Mario Monti che aveva preso il posto del dimissionario Silvio Berlusconi a seguito dello scoppio della crisi dello spread nel novembre del 2011. Le banche d’affari e i broker internazionali stanno rivedendo il loro portfolio obbligazionario pre-elettorale, allo scopo di prepararsi alla reazione dei mercati dopo l’esito del voto. Il colosso finanziario tedesco Allianz ha deciso di ridurre l’esposizione sui bond governativi della periferia europea, ma non sull’Italia.

Tassi bond spagnoli in risalita a febbraio 2013

Stamattina il Tesoro spagnolo ha effettuato un’asta di titoli di stato a medio-lungo termine. Rispetto allo scorso gennaio i tassi sono aumentati, mentre resta sostenuta la domanda dei Bonos da parte degli investitori internazionali. La Spagna è riuscita a collocare titoli di stato con scadenza 2015, 2018 e 2029 per un ammontare complessivo di 4,61 miliardi di euro. Ciò vuol dire che il Tesoro iberico ha piazzato bond per una cifra superiore all’importo inizialmente previsto, ovvero 4,5 miliardi di euro. Volatilità sui mercati europei, spread sovrani in leggero rialzo.

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Cambio euro/dollaro verso 1,30 dopo Zew migliore delle attese

Il dato positivo dell’indice Zew tedesco ha messo le ali ai mercati europei, che brindano anche al successo dell’asta spagnola. Sul fronte valutario, l’euro è ben comprato dagli investitori che scommettono su una normalizzazione dello scenario politico italiano, dopo la notizia shock delle dimissioni del premier Mario Monti, e sul buon esito delle prossime aste italiane in programma nei prossimi due giorni. Sul Forex il tasso di cambio euro/dollaro è salito fino a 1,2975. Acquisti anche sul cambio euro/yen, che è tornato sopra 107, e su euro/sterlina, che ha sfiorato quota 0,8070.