Pil Uk coerente con le aspettative, Sterlina in crescita

Nella mattinata di oggi è stata comunicata la seconda lettura inerente al prodotto interno lordo del Regno Unito durante il terzo trimestre dell’anno. Il risultato è stato lo stesso della precedente rilevazione, ovvero lo 0,7% su base congiunturale e il 3% su base tendenziale.

euro dollaro

Super-dollaro grazie a sussidi ai minimi dal 2008

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Sul forex è tornata la voglia di comprare dollari americani, in una fase storica in cui continua ad aumentare il gap di competitività economica tra il gigante a stelle e strisce e le altre potenze occidentali. A partire da ieri pomeriggio il biglietto verde ha ripreso la sua marcia rialzista, favorito dall’ottimo dato relativo alle nuove richieste di sussidi settimanali di disoccupazione, diminuite di altre 4mila unità a 323mila. Si tratta del livello più basso da gennaio 2008, che si somma a quello della disoccupazione scesa ai minimi degli ultimi 5 anni.

Sterlina segnale short sotto 1,52 dollari

inghilterra

Sul mercato forex gli investitori hanno nuovamente messo sotto tiro la sterlina, dopo che il Regno Unito perde rating Tripla A di Fitch sul finire della scorsa settimana. L’agenzia di rating ha deciso di tagliare la sua valutazione sul merito di credito di Londra ad “AA+” da “AAA”, mantenendo però un outlook “stabile”. Il paese soffre di una grave debolezza economica e le prospettive restano incerte. Inoltre, c’è preoccupazione per la tenuta delle finanze pubbliche, visto che sia il debito che il deficit di bilancio sono attesi in crescita nei prossimi mesi.

Sterlina sui minimi a 4 mesi contro Euro

La straordinaria forza mostrata dall’euro sui mercati valutari negli ultimi due giorni si è fatta sentire non solo contro dollaro americano e yen giapponese, ma anche verso la sterlina britannica. Il tasso di cambio euro/sterlina è salito questa mattina sui livelli più alti degli ultimi 4 mesi a 0,8137. Infatti, nella seduta di ieri è avvenuto un breakout rialzista esplosivo che ha spinto i prezzi fin sopra la resistenza di area 0,81, dopo un consolidamento delle quotazioni durato qualche giorno tra 0,8050 e 0,8020.

Sterlina/Dollaro può scendere sotto 1,55 dopo mosse BoE

Ieri la Bank of England ha mantenuto i tassi di interesse invariati al minimo storico dello 0,5%, lo stesso ormai da tre anni, ma ha aumentato il programma di quantitative easing da 325 a 375 miliardi di sterline. Ciò vuol dire che nei prossimi quattro mesi, la BoE comprerà 50 miliardi di pound per allontare lo spettro del double dip (ovvero doppia recessione) per l’economia britannica. La mossa della BoE era stata anticipata dal Monetary Policy Committee (Mpc) il mese scorso.

Previsioni Sterlina/Dollaro 19 aprile 2012

Ieri è stata una giornata molto positiva per la sterlina britannica, che ha beneficiato della minute della Bank of England e dei buoni dati sull’occupazione a marzo. Dai verbali dell’ultima riunione di aprile è emerso che quasi tutti i membri del Comitato direttivo di politica monetaria della BoE sono stati d’accordo a mantenere invariato il piano di quantitative easing a 325 miliardi di pound. Intanto, è sceso a sorpresa il tasso di disoccupazione all’8,3% dall’8,4%. Gli investitori hanno apprezzato questi market mover potenzialmente pro-sterlina e hanno iniziato ad acquistarla nei confronti delle major currencies.

Titoli di stato britannici sempre meno beni rifugio

Dopo un 2011 al dir poco esaltante per i titoli di stato britannici, i cosiddetti “Gilt”, il nuovo anno si è aperto all’insegna dei timori per un probabile rallentamento dell’economia inglese. Eppure, c’è da sottolineare che il premier David Cameron ha già messo a punto una importante politica di austerity, che ormai si protrae da due anni. Inoltre, il debito pubblico del Regno Unito resta ancora contenuto se confrontato con gli altri paesi con i titoli di stato storicamente considerati come beni rifugio nei periodi di maggiore turbolenza dei mercati.

Target Sterlina 22 marzo 2012

Ieri sono stati pubblicati i verbali della riunione della Bank of England (BoE) dello scorso 7/8 marzo, che hanno evidenziato una mancata coesione tra i vari membri del Monetary Policy Committee. Infatti, due esponenti del board di politica monetaria britannica non erano d’accordo nel mantenere invariato il piano di quantitative easing a 325 miliardi di pound, ma spingevano per un nuovo aumento di 25 miliardi. La decisione di tenere i tassi sui minimi storici allo 0,5% è stata presa, invece, all’unanimità. Intanto, la BoE prevede una discesa del tasso di inflazione all’1,9% alla fine di quest’anno.

Target Price Sterlina/Dollaro 8 marzo 2012

La sterlina è in forte rialzo quest’oggi contro dollaro americano e yen giapponese mentre perde terreno contro l’euro, che però è di gran lunga la valuta più acquistata da stamattina in attesa della decisione della BCE sui tassi di interesse e dei risultati relativi allo swap greco. Poco fa la Bank of England ha comunicato di aver lasciato invariato il tasso di interesse nel Regno Unito allo 0,5%. Nessuna novità nemmeno per il programma di quantitative easing, che resta fermo a 325 miliardi di pound dopo l’aumento di 50 miliardi avvenuto nella precedente riunione.