Oro a 2.000$ nel 2013 secondo Barrick Gold

Negli ultimi giorni stiamo assistendo a un ritorvato interesse sull’oro, complice la riconferma di Barack Obama alla Casa Bianca. Infatti, Obama continuerà a sostenere le politiche di stimolo monetario della Federal Reserve, mentre Mitt Romney aveva intenzione di cambiare la guida della FED e la politica dei tassi a zero. L’oro ha ritorvato lo smalto perso da inizio ottobre scorso, quando era riuscito a segnare un massimo di periodo a 1.796 dollari l’oncia.

Oro ai minimi da fine settembre 2012

Battuta d’arresto per le quotazioni dell’oro, che hanno aperto la nuova ottava con un profondo rosso dovuto alle minori preoccupazioni degli investitori per l’economia cinese, da tempo in fase di rallentamento. Infatti, nel week-end sono arrivate i dati macro cinesi relativi all’export e alla bilancia commerciale che hanno mostrato risultati incoraggianti e migliori rispetto alle stime di consensus. L’oro ha così ripiegato velocemente e sui mercati asiatici ha toccato il minimo più basso dallo scorso 27 settembre a 1.741$ l’oncia.

Oro si avvicina a 1.800$ l’oncia grazie alla FED

L’annuncio del terzo piano di quantitative easing da 40 miliardi di dollari al mese da parte della FED ha spinto al rialzo le quotazioni dell’oro, che sono passate in poche ore da area 1.720$ a 1.780$ circa. L’exploit dell’oro era nell’aria e molti investitori puntavano da tempo sul lingotto, sulle aspettative di un nuovo round di allentamento monetario da parte di Bernanke. La politica ultra-accomodante della FED dovrebbe spingere sempre più al rialzo il metallo giallo anche nelle prossime settimane.

Oro sopra 2.000$ nel 2013 secondo Deutsche Bank

Le banche d’affari sono tornate molto positive sul mercato dell’oro, in vista di una possibile manovra di quantitative easing della Federal Reserve come conseguenza del rallentamento dell’economia americana. In attesa del dato sull’occupazione di venerdì, atteso in ribasso, due giorni fa è stato l’indice ISM manifatturiero a mostrare un brusco calo. Infattti, l’indice è sceso sotto la soglia di 50 a giugno: un dato così negativo non lo si vedeva da luglio 2009. In molti ora scommettono su un QE3 per rilanciare l’economia.

Oro a 2.000$ entro inizio 2013 secondo Thomson Reuters Gfms

Nelle ultime settimane i metalli preziosi hanno mostrato un andamento molto volatile e fino a qualche giorno fa c’erano molti segnali ribassisti, che facevano pensare addirittura ad un nuovo importante strappo bearish di breve-medio periodo. Tuttavia, l’accordo sulle misure salva-euro trovato alla fine della scorsa settimana ha ridato slancio alle quotazioni dell’oro, che sono tornate velocemente sopra 1.600$ l’oncia. Secondo gli esperti, gli scenari rialzisti restano ancora intatti per i prossimi mesi per cui il trend potrebbe subire un’improvvisa accelerazione verso l’alto.

Russia aumenta riserve d’oro ai massimi dal 1993

Lo scorso mese le banche centrali si sono messe in moto per rimpinguare le loro riserve auree, approfittando dei forti cali del prezioso metallo giallo sui mercati internazionali. Nei primi sedici giorni di maggio il prezzo dell’oro era sceso fin sotto 1.530 dollari l’oncia da un massimo in area 1.670 dollari, cioè una caduta delle quotazioni del 9,5% circa. Da quel momento il prezzo del gold ha cominciato a oscillare in modo erratico, senza mostrare un trend di fondo direzionale.

Target prezzo Oro giugno 2012

La notizia degli aiuti finanziari che la Spagna otterrà per ricapitalizzare le banche locali ha creato i presupposti per un maggiore appetito per il rischio. Con l’inizio della nuova ottava sono in forte rialzo le borse (in particolare le banche) e l’euro, ma anche l’oro. Il prezioso metallo giallo ha perso da tempo lo status di bene rifugio e tende a muoversi in scìa all’andamento del dollaro americano oppure sulle aspettative di nuove mosse di politica monetaria espansiva della Federal Reserve.

Previsioni prezzo Oro giugno 2012

Se maggio è stato il mese peggiore da oltre trent’anni, quello di giugno potrebbe essere la vera sorpresa per le quotazioni dell’oro. Il metallo giallo, bersagliato dalle vendite nel mese scorso, con la prima seduta di giugno ha messo il turbo guadagnando addirittura 80$ nel giro di poche ore. Si tratta di una performance del 5% circa, che copre parzialmente le perdite avvenute a maggio quando la discesa aveva sfiorato anche il 10% se si considerando il top e il bottom del mese.

Oro non è più un bene rifugio

Qualche anno fa una fase di turbolenza politico-finanziaria come quella attuale avrebbe messo le ali all’oro più di qualsiasi altro asset, in quanto era ritenuto il principale bene rifugio sui mercati finanziari. Non a caso il prezioso metallo giallo otto anni fa quotava in area 400$ ed è salito fino a 1.920$ l’oncia con un apprezzamento del 380% senza conoscere mai crisi. L’oro ha cominciato a mettere il turbo dopo la crisi finanziaria del 2008, quando gli investitori vedevano sempre più le borse sciogliersi come neve al sole.

Target price Oro e Argento 15 marzo 2012

I metalli preziosi stanno attraversando una fase molto difficile, in quanto gli investitori continuano ad acquistare sui mercati valutari il dollaro americano grazie ai miglioramenti dell’economia a stelle e strisce, nonostante la presenza di diversi fattori di debolezza (settore immobiliare e disoccupazione in primis). I metalli preziosi hanno una forte correlazione inversa con il biglietto verde e hanno pagato le recenti dichiarazioni di Ben Bernanke, presidente della FED, che ha chiuso le porte a una nuova manovra di quantitative easing, senza dimenticare il mantenimento dei tassi di interesse ai minimi storici fino all’ultima parte del 2014.