Aumento di capitale Premafin approvato dall’assemblea

L’assemblea straordinaria di Premafin nel corso della riunione tenuta ieri ha approvato a maggioranza l’aumento di capitale da 400 milioni riservato a Unipol, attraverso il quale il gruppo bolognese assumerà il controllo della holding con una quota dell’83% e parteciperà all’aumento di capitale di Fondiaria Sai con la sua quota di spettanza (35%).

Pur avendo approvato l’operazione con dovrebbe consentire l’integrazione tra Unipol e Fondiaria Sai, l’assemblea straordinaria della holding guidata dalla famiglia Ligresti non ha escluso la possibilità che ci si rivolga ad altri investitori, ovvero a Sator e Palladio.

Possibile rinvio fusione Milano Assicurazioni

A Piazza Affari stamane il titolo Fondiaria Sai perde oltre cinque punti percentuali sulla scia delle indiscrezioni di stampa circolate nel corso delle ultime ore e che parlano di un possibile rinvio dell’ingresso di Milano Assicurazioni nella maxi fusione tra Unipol, Fondiaria Sai e Premafin.

In flessione anche il titolo della compagnia esclusa, che perde poco più di un punto percentuale a 0,259 euro, nonostante la notizia circolata stamane sia stata giudicata dagli analisti positiva per Milano Assicurazioni, dal momento che in questo caso verrebbero meno le incertezze relative al concambio.

Decisione antitrust Fondiaria Sai Unipol entro maggio

L’antitrust ha comunicato che esprimerà il suo parere in merito alla fusione tra Unipol e Fondiaria Sai entro maggio, in quanto si tratta di un’operazione complessa che necessita uno studio attento ed approfondito al fine di garantire la concorrenza del mercato.

Il dossier sulla fusione delle due compagnie assicurative, tuttavia, non è l’unico fascicolo riguardante le società della galassia Ligresti ad essere sul tavolo della Consob.

Indebitamento aggregato Fondiaria Sai Unipol

Diversi analisti hanno espresso dubbi in merito alla fusione tra Unipol, Premafin, Fondiaria Sai e Milano Assicurazioni, in quanto ritengono che esista un concreto rischio di insorgenza di diverse problematiche di entità tale da superare le possibili sinergie.

A preoccupare è soprattutto il livello di indebitamento delle società coinvolte. Ai dati attuali, infatti, il debito dell’aggregato potrebbe aggirarsi intorno ai 2,7 miliardi di euro.

Target price Fonsai e Unipol tagliato da Goldman Sachs

Goldman Sachs ha comunicato di aver tagliato il target price sulle quotazioni Fondiaria Sai e Unipol a seguito di una revisione al ribasso delle stime per via del continuo incremento del rendimento dei titoli di Stato italiani.

Il broker, in particolare, ha tagliato il target price sulle azioni ordinarie di Fondiaria Sai da 4,04 a 2,50 euro e da 2,64 a 1,35 euro per le azioni di risparmio, mentre per Unipol il target price è stato portato da 0,60 a 0,40 euro per le azioni ordinarie e da 0,45 a 0,30 euro per le azioni privilegiate. Su entrambi i titoli è stato mantenuto invariato il rating “neutral”.

Quotazione Unipol in rialzo per voci scissione Holmo

A Piazza Affari la quotazione Unipol segna stamani un rialzo di oltre tre punti percentuali a quota 0,5415. A spingere al rialzo il titolo del gruppo attivo nel settore assicurativo sono soprattutto le indiscrezioni di stampa pubblicate oggi da alcuni quotidiani, secondo cui durante la riunione di ieri il Consiglio di amministrazione di Holmo (azienda il cui 76,5% è detenuto da Finsoe, che a sua volta controlla il 50,7% di Unipol) avrebbe approvato un progetto avente ad oggetto un accorciamento della catena produttiva.

Secondo quanto riportato dai giornali, in particolare, il progetto avrebbe ad oggetto la scissione di Holmo di due parti, di cui il 70% del patrimonio verrà assegnato alle Coop, che si troveranno ad avere il 60% del patrimonio di Finsoe.

Dividendo Unipol 2011 non distribuito

Il Consiglio di amministrazione di Unipol ha fatto sapere di aver deciso di proporre all’assemblea degli azionisti di non distribuire alcun dividendo. Il management del gruppo assicurativo ha però rassicurato gli azionisti, spiegando che è previsto il ritorno alla distribuzione della cedola già a partire dall’esercizio in corso.

La decisione è stata presa in sede di approvazione dei risultati realizzati dal gruppo nel corso del 2010, anno durante il quale Unipol è tornata all’utile dopo le perdite registrate nel 2009.

Unipol KO

Dopo l’annuncio di ieri di Unipol di voler aumentare il capitale sociale di 500 Milioni di Euro, e di aver avuto una perdita di 769 Milioni di Euro, oggi il titolo perde in borsa all’incirca dieci punti percentuali.
Questa perdita ha fatto si che il titolo fossi sospeso nella valutazione dell’asta di volatilità.

Questa perdita è dovuta proprio al buco della società di oltre 600 Milioni di Euro, rispetto all’esercizio 2008 dove la società assicurativa aveva segnato un utile di oltre 100 Milioni di Euro.