Target price Oro e Argento 15 marzo 2012

I metalli preziosi stanno attraversando una fase molto difficile, in quanto gli investitori continuano ad acquistare sui mercati valutari il dollaro americano grazie ai miglioramenti dell’economia a stelle e strisce, nonostante la presenza di diversi fattori di debolezza (settore immobiliare e disoccupazione in primis). I metalli preziosi hanno una forte correlazione inversa con il biglietto verde e hanno pagato le recenti dichiarazioni di Ben Bernanke, presidente della FED, che ha chiuso le porte a una nuova manovra di quantitative easing, senza dimenticare il mantenimento dei tassi di interesse ai minimi storici fino all’ultima parte del 2014.

L’oro è sceso ieri fino a 1634$ l’oncia, dopo il breakout ribassista esplosivo dell’area di supporto di 1665$ l’oncia. Le prese di beneficio sul dollaro americano di oggi stanno favorendo la ripresa del metallo giallo, tornato in area 1650$, che potrebbe spingersi fino al test della key-area di 1665$ l’oncia. Qui i venditori potrebbero tornare alla carica per spingere al ribasso le quotazioni con target a 1635$ prima e 1620$ poi. L’inversione del trend sarà possibile, invece, solo con una chiusura giornaliera superiore ai 1700$ l’oncia.

L’argento è in difficoltà da alcuni giorni, ma per diverso tempo è stato l’asset più performance tra le varie classi di investimento a partire da inizio anno. Ieri c’è stato un nuovo sell-off a seguito della perdita del supporto di area 32.5$, che ha spinto i prezzi fino in area 31.6$. Il silver oggi è in ripresa ed è già salito fin sopra 32.5$. E’ molto probabile che tra 32.5$ e 32.7$ possa ripresentarsi una forte spinta al ribasso, in grado di proiettare le quotazioni fino a 31.5$ prima e 30$ poi.