Cambio euro-dollaro si avvicina a 1,30 in attesa dato Pil Usa

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In attesa della pubblicazione del dato sul pil americano del terzo trimestre dell’anno (terza lettura, dato definitivo), che viene stimato a +2,4% a/a dagli analisti finanziari, sul forex resta molto forte il dollaro americano che stamattina ha aggiornato i top di periodo sull’euro. Infatti, il tasso di cambio euro-dollaro è riuscito a perforare la zona di supporto di 1,3050. I prezzi sono scesi finora a 1,3029, sui livelli più bassi da oltre tre settimane. La soglia psicologica di 1,30 appare sempre piùa portata di mano.

Il crollo del cross euro-dollaro è iniziato mercoledì scorso, quando la FED ha annunciato la possibilità di procedere con una exit strategy graduale dal piano di quantitative easing. L’istituto monetario di Washington avrebbe intenzione di ridurre l’ammontare degli acquisti di bond a partire dal prossimo autunno, per poi azzerare completamente il programma di QE entro la prima metà del 2014.

A dare slancio al biglietto verde ci hanno pensato anche i buoni dati macroeconomici pubblicati ieri, relativi all’andamento del settore immobiliare e alla fiducia dei consumatori americani. Le vendite di nuove case sono salite ai top da luglio 2008, mentre l’indice dei prezzi delle case S&P/Case-Shiller è balzato sui livelli più alti da quando è iniziata la rilevazione attraverso questo indice. La fiducia dei consumatori è invece salita ai massimi da gennaio 2008.

Queste indicazioni molto positive sull’economia americana fanno aumentare le possibilità di una veloce riduzione del piano di QE, anche se tra qualche giorno gli investitori sposteranno il focus sull’andamento del mercato del lavoro, altro driver fondamentale per comprendere le strategie di politica monetaria della FED. Sul forex il crooss euro-dollaro dovrebbe scendere a 1,30 nel breve termine, ma probabilmente avverrà anche un ulteriore allungo ribassista fino a 1,2950 entro questo fine settimana.