Forex sterlina sui minimi a 4 mesi su dollaro a 1,58

Negli ultimi giorni la sterlina sta sperimentando una forte pressione ribassista sui mercati valutari, complice il timore degli investitori di un possibile taglio del rating sovrano AAA da parte di Fitch e Moody’s ma anche a causa della possibile uscita del Regno Unito dall’Unione Europea nei prossimi anni. Infatti, il premier David Cameron ha dichiarato di voler indire un referendum sulla permanenza della Gran Bretagna nell’UE. Il processo di valutazione si completerà a fine 2017. Cameron è stato molto criticato dai politici locali e internazionali.

L’ex premier laburista Tony Blair ha affermato che la mossa di Cameron equivale a “spararsi un colpa in testa”, mentre il presidente francese Hollande ha dichiarato che l’Europa non è negoziabile. Preoccupata anche la Casa Bianca, che ritiene Londra più forte solo se agganciata all’Europa. Il “mal di pancia” di Cameron deriva dall’eccessiva regolamentazione che l’UE sta applicando negli ultimi mesi, minando così il potere finanziario della City.

FOREX: EURO/DOLLARO IN TRADING RANGE TRA 1,3250 E 1,34

Inoltre, Cameron non vede di buon occhio le politiche di eccessiva austerità di lungo termine dell’Europa. Sul forex la sterlina è finita nel mirino delle vendite. Ieri il tasso di cambio sterlina/dollaro è sceso sui minimi più bassi degli ultimi 4 mesi a 1,58. Il mini-rimbalzo odierno verso 1,5850 è stato reso possibile solo dal miglioramento degli indicatori del mercato del lavoro pubblicati ieri.

FOREX: TRADING SU STERLINA/DOLLARO A GENNAIO 2013

Il pound è in difficoltà anche contro l’euro. Il tasso di cambio euro/sterlina è salito due giorni fa fino a 0,8440, sui livelli più alti registrati da marzo 2012. Il cambio sembra poter consolidare i recenti risultati positivi sopra 0,84, per puntare poi al nuovo target posto a 0,8550.