Spread titoli di Stato Eurozona

Nelle ultime settimane l’Italia è diventata meno credibile della Spagna. Questo almeno considerando il ribaltone che c’è stato, confrontando Italia e Spagna, in merito allo spread con il granitico Bund tedesco sulla scadenza a dieci anni. Nei mesi scorsi, infatti, l’Italia poteva far leva su uno spread più basso rispetto alla Spagna.

Ad oggi, invece, l’Italia deve far fronte ad uno spread Btp-Bund che a fatica si mantiene attualmente anche oggi sotto i 400 punti, mentre quello della Spagna in queste ore sta oscillando tra i 350 ed i 360 punti base sempre rispetto al Bund tedesco.



RATING ITALIA TAGLIATO DA STANDARD & POOR’S

Nel complesso, quindi, i mercati negli ultimi mesi hanno apprezzato di più gli sforzi della Spagna sulla via del risanamento rispetto a quelli dell’Italia, dove a fronte di un palese stallo a livello politico, c’è anche da considerare il fatto che le due manovre finanziarie di correzione dei conti pubblici, ed in particolare quella di ferragosto, sono state oggetto di continue revisioni, nell’iter di approvazione, che hanno eroso la fiducia dei grandi investitori nei confronti del nostro Paese.

BANCHE CENTRALI PRONTE A INONDARE LIQUIDITA’

In verità, per fortuna, ancora non tutto è perduto; i mercati, dopo che con le manovre lo Stato ha fatto cassa per raggiungere il pareggio di Bilancio al 2013, ora si attendono sia riforme strutturali, sia misure e provvedimenti per lo sviluppo affinché l’Italia eviti di crescere annualmente sotto l’1% a fronte di un debito pubblico tra i più alti del mondo.