L’Agenzia di rating S&P conferma la valutazione su Italia

È quanto sostiene la nota dell’Agenzia che spiega che la sua pretesa che di un cambio di direzione sulla crescita per non dovere, nel giro di tre mesi, rivalutare la propria posizione. In un messaggio l’agenzia S&P’s ha confermato i rating BBB/A-2 dati al debito sovrano dell’Italia a lungo e a breve.

Italia stime di crescita 2013 tagliate da Standard & Poor’s

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L’agenzia di rating Standard & Poor’s ha messo sotto la lente l’economia europea, per capire se ci sono i presupposti per una ripresa nei prossimi trimestri. Tuttavia, secondo quanto emerge da un recente studio degli specialisti dell’agenzia all’orizzonte non ci sono segnali di recupero significativo per l’economia dell’area euro, nonostante alcune indicazioni di maggiore stabilizzazione rispetto ai mesi scorsi. Standard & Poor’s ha anche deciso di tagliare le stime sul pil di Germania e Italia, mentre quelle sul Regno Unito sono state ritoccate al rialzo.

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Crisi in Italia mancano 1,7 milioni di nuovi posti di lavoro

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Lo specchio della crisi in Italia è sicuramente la situazione del lavoro. Secondo il rapporto “World of Work 2013”, stilato dall’Ilo, l’International Labour Organization, all’Italia mancano 1,7 milioni di nuovi posti di lavoro per poter riportare il tasso di occupazione a quelli che erano i livelli prima della crisi.

Nella parte dedicata al Bel Paese, sono state evidenziate le cause che sono senza dubbio da individuare nel calo della domanda interna, e nella difficoltà di aumentare quelle che sono le esportazioni, sul quale si basa il modello nazionale di ripresa. Andando a valutare il tasso di disoccupazione in Italia, si è visto come è in continuo aumento con una regolarità impressionante.

Euro sui minimi a tre mesi verso 1,29 dollari

Ieri sono tornate a farsi sentire le vendite sull’euro, che ha perso quota su dollaro, yen, sterlina e altre valute minori. Il tasso di cambio euro/dollaro, che da qualche giorno era inserito all’interno di un trading range compreso tra 1,3130 e 1,2950, ha rotto gli indugi ed è tornato a scendere prepotentemente andando a perforare l’area di supporto giornaliera di 1,2950. I prezzi sono scesi fino a 1,2923, toccando il minimo più basso da oltre tre mesi. Stamattina è in corso un rimbalzo tecnico, che finora ha spinto i prezzi fino in area 1,2980.

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Euro supera 1,31 dollari grazie alla “garanzia Draghi”

La giornata di ieri è stata caratterizzata per le decisioni in tema di politica monetaria delle banche centrali, che hanno mantenuto i tassi fermi sui minimi di sempre. La Bce ha confermato i tassi allo 0,75%, ma le indicazioni più interessanti sono arrivate dalla conferenza stampa di Mario Draghi. Il numero uno dell’Eurotower ha rassicurato gli investitori internazionali sul proseguimento dell’aggiustamento fiscale dei paesi membri dell’Ue-17, in particolare dell’Italia che secondo Draghi andrà avanti nelle riforme anche con il “pilota automatico”.