Oro torna sotto 1.400 dollari ai minimi da 4 settimane

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Torna sotto i riflettori il mercato dell’oro, dopo che le quotazioni sono tornate sotto la soglia psicologica di 1.400 dollari l’oncia. Dopo lo scivolone di un mese fa, che aveva spinto i prezzi fino a 1.321 dollari ai minimi da gennaio 2011, il lingotto era risucito a recuperare terreno rimbalzando con decisione di oltre dieci punti percentuali. A inizio mese i prezzi sono saliti fino a 1.488 dollari circa e da questo momento è iniziata una fase di distribuzione, messa a punto dagli investitori istituzionali.

La perdita del supporto di 1.440 dollari è stata decisiva per le sorti dell’oro nel breve termine. I prezzi sono scesi fino a 1.400 dollari, area di supporto che non è riuscita a contenere la pressione ribassista. Il breakout della key-area, nonché soglia psicologica, ha creato i presupposti per un deciso allungo delle quotazioni fin sotto 1.390 dollari. Stamattina i prezzi sono scesi fino a 1.380 dollari l’oncia.

ORO: SEGNALE SHORT SOTTO 1.440 DOLLARI

La debolezza dell’oro è palese e il trend ribassista sembra ormai nuovamente ripristinato. A questo punto si può ipotizzare un calo delle quotazioni fino a 1.350 dollari prima e 1.335 dollari poi, anche se nel breve periodo potrebbero esserci prese di profitto in grado di favorire un rimbalzo fisiologico fino a 1.395 – 1.400 dollari l’oncia. Considerando la volatilità dell’oro, i prezzi potrebbero scendere di 40-50 dollari già tra oggi e domani.

DOLLARO: RALLY SENZA FRENI NONOSTANTE DATI MACRO USA NEGATIVI

Secondo gli analisti più pessimisti sul metallo giallo, l’oro potrebbe scendere anche sotto 1.321 dollari prima e 1.300 poi entro la prima metà dell’anno. Il target? Si va dai 1.250 dollari a 1.100 dollari. La sensazione è che i prezzi continueranno a muoversi tra 1.400 e 1.300 dollari nei prossimi tre mesi, anche se il metallo prezioso ha dimostrato spesso di essere imprevedibile e capace di mettere in piedi rally davvero impressionanti.