Oro segnale short sotto 1.440 dollari

oro3

L’oro sta attraverso una fase di consolidamento, dopo aver sperimentato dapprima un rovinoso crollo fino ai minimi di gennaio 2011 a 1.321 dollari l’oncia e poi un deciso rimbalzo tecnico fino a 1.487 dollari. Da poco meno di due settimane i prezzi si trovano collocati all’interno di un trading range ben definito tra area 1.485 dollari e 1.440 dollari. Il tentativo di rompere al rialzo la congestione è fallito sul finire della scorsa ottava, quando i prezzi hanno perforato 1.485 dollari per spingersi solo fino a 1.487 dollari.

Da allora le quotazioni hanno cominciato a mostrare evidenti segnali di debolezza, complice anche il rally piuttosto robusto avvenuto dai minimi di metà aprile scorso. Infatti, i prezzi sono riusciti a guadagnare più del 10% dal minimo del 16 aprile scorso di 1.321 dollari. Ora, in caso di breakout ribassista di 1.440 dollari, i prezzi potrebbero accelerare e spingersi fino ai prossimi supporti su base giornaliera.

DOLLARO AUSTRALIANO CROLLA DOPO TAGLIO TASSI RBA

Il segnale short sotto 1.440 dollari appare evidente, a meno che non sia posizionata una classica “bear trap”, ovvero una trappola per venditori. Tra l’altro il livello di 1.440 dollari è piuttosto sentito dal mercato, in quanto è risultato più volte sia un supporto che una resistenza nelle ultime settimane. La discesa decisa dei prezzi sotto 1.440 dollari dovrebbe generare un movimento direzionale ribassista di breve termine.

VALUTE EMERGENTI ASIATICHE IN RIALZO DOPO VOTO IN MALESIA

Il primo obiettivo può essere individuato a 1.404 dollari, il secondo a 1.335 dollari. Ad ogni modo, non va esclusa la possibilità che il trend ribassista possa ripristinarsi e creare le condizioni per la formazione di nuovi minimi pluriennali, in caso di discesa sotto il livello-chiave di 1.321 dollari. In questo caso si può ipotizzare un approdo fino a 1.300 dollari prima e 1.270 dollari poi.