Saipem joint venture Usc

A Piazza Affari il titolo Saipem cede lo 0,88% a 37,17 euro mentre la controllante Eni registra un lieve rialzo dello 0,29% a 17,39 euro. Entrambi i titoli, dunque, viaggiano contro corrente, nonostante la risalita del prezzo del petrolio, arrivato a quota 92,16 dollari al barile.

Sull’andamento delle due quotazioni non hanno sortito nessun effetto neanche l indiscrezioni di stampa pubblicate da Milano Finanza, secondo cui Saipem e la russa United Shipbuilding Corporation avrebbero avviato una trattativa al fine di creare una joint venture avente ad oggetto la progettazione di navi e di infrastrutture per l’industria offshore.


Secondo quanto riportato dal quotidiano economico, in particolare, l’approvazione del progetto da parte del consiglio d’amministrazione di Usc dovrebbe arrivare intorno alla fine di marzo, mentre la joint venture dovrebbe iniziare ad essere operativa entro la fine dell’anno.

Attraverso questa joint venture Saipem punta a rafforzare ulteriormente la sua presenza sul mercato russo, che al momento rappresenta il 5% del suo portafoglio ordini. La partnership con l’azienda russa, infatti, dovrebbe consentirgli di riuscire ad aggiudicarsi nuovi progetti.

In Russia al momento Saipem è coinvolta nella realizzazione del gasdotto South Stream, in forza dell’alleanza tra Eni e Gazprom, e nel progetto Sakhalin-II, per le attività di estrazione petrolifera nell’isola di Sakhalin.