Quotazione in Borsa Avio nel 2012

Nonostante gli asset solidi e gli investimenti redditizi, il debito complessivo di Avio supera i 400 milioni di euro, un problema che la società spera di riuscire a risolvere con lo sbarco in Borsa previsto nel corso della prima metà del 2012.

A riguardo in molti hanno visto nella recente nomina di Francesco Caio in qualità di nuovo amministratore delegato (prenderà possesso dell’incarico il prossimo 2 maggio) un ulteriore passo verso l’approdo a Piazza Affari di Avio, partecipata al 30% da Finmeccanica.


L’attività più delicata e al tempo stesso più strategica è senza dubbio l’asset militare, basti pensare che Avio è il motorista di riferimento dell’aeronautica militare, anche se la parte più cospicua delle commesse arriva dal settore dell’aviazione civile. La più grande scommessa della società torinese, tuttavia, riguarda il settore spaziale, dove al momento Avio si occupa della realizzazione di motori a propellente solido per il lanciatore francese Ariane. Mostra un certo rilievo anche l’asset navale, nell’ambito del quale Avio realizza motori per portaerei e motori per sommergibili.

L’obiettivo della società, dunque, è quello di riuscire a valorizzare queste attività e a creare valore attraverso l’Ipo. Fino ad ora, tuttavia, non c’è stata ancora nessuna conferma ufficiale in merito, ulteriori notizie sono attese tra circa un mese, al momento dell’insediamento del nuovo amministratore delegato.