Saipem convocati i vertici dalla Consob

La Consob ha convocato per lunedì 4 febbraio i vertici di Saipem, chiamati a fornire delucidazioni in merito alle vicende che nel corso degli ultimi giorni hanno visto come protagonista la controllata di Eni.

In particolare, dovrà essere spiegato come si è arrivati al profit warning annunciato martedì sera a mercati chiusi, che ha praticamente dimezzato le stime sia per il 2012 che per il 2013, nonché provocato un vero e proprio crollo del titolo, che nel corso della seduta di martedì scorso è arrivato a perdere oltre trenta punti percentuali andando così a bruciare in un solo giorno ben un terzo della capitalizzazione in Borsa della società.


La convocazione dei vertici di Saipem sarebbe collegata anche alle indagini relative alla dismissione di un pacchetto azionario pari al 2,3% del capitale della società e che sarebbe stato collocato sul mercato da Bank of America Merrill Lynch, per conto di un investitore istituzionale, lo scorso lunedì, quindi poco prima l’annuncio del profit warning che ha letteralmente fatto crollare il titolo. Riguardo a tale vicenda, dunque, i vertici di Saipem saranno chiamati a fornire informazioni utili a ricostruire una eventuale fuga di notizie.

Inizialmente si era ipotizzato che la dismissione fosse avvenuta ad opera del fondo Fidelity, essendo l’unico azionista (oltre ovviamente ad Eni) che secondo gli ultimi aggiornamenti Consob avrebbe dovuto avere una partecipazione superiore al 2% del capitale. Lo stesso fondo, tuttavia, ha esplicitamente smentito di aver collocato sul mercato il 2,3% del capitale di Saipem.

A Piazza Affari stamane il titolo Saipem a pochi minuti dall’apertura della seduta segna una flessione dello 0,38% a 20,82 euro.