Titoli bancari sospesi per eccesso di ribasso

Nel corso del pomeriggio diversi titoli quotati a Piazza Affari e facenti parte del settore bancario sono stati sospesi per eccesso di ribasso.

La performance estremamente negativa registrata nella seduta odierna dalle principali banche quotate sul listino milanese arriva a pochi giorni dalla revoca del divieto di vendite allo scoperto sui titoli del comparto finanziario da parte della Consob dopo lo stop imposto lo scorso 27 luglio, andando quindi a riaccendere il dibattito sugli effetti negativi dello short selling in tema di volatilità del mercato.


Ad essere stati sospesi dalle contrattazioni sono Banca Monte dei Paschi di Siena, Banco Popolare, Banca Popolare di Milano e Banca Popolare dell’Emilia Romagna, che sono state congelate dalle contrattazioni con flessioni teoriche che vanno dal 5% al 7%.

Forti ondate di vendite si sono abbattute anche sugli altri titoli del comparto bancario, soprattutto Mediobanca, complice in questo caso la pubblicazione dei risultati registrati nel corso dell’esercizio 2011/2012 archiviato il 30 giugno scorso e che ha evidenziato un utile netto in calo rispetto a quello del precedente esercizio e inferiore rispetto alle stime del consensus. Mediobanca ha anche annunciato un dividendo di 0,05 euro.