Tod’s in calo dopo dati ricavi 2012

A Piazza Affari stamane il titolo Tod’s viaggia in territorio negativo segnando in tarda mattinata una flessione di tre punti percentuali a 100,1 euro.

Ad influire negativamente sull’andamento del titolo è stata la diffusione dei dati relativi ai ricavi preliminari dell’esercizio 2012, che sarebbe stato archiviato con un fatturato in crescita del 7,8% a 963,1 milioni di euro, ossia inferiore rispetto alle stime degli analisti, che prevedevano invece per il gruppo attivo nel settore del lusso un incremento dei ricavi dell’8% a 966 milioni di euro.

Dividendo Tod’s 2012 esercizio 2011

Il Consiglio di amministrazione di Tod’s ha proposto la distribuzione di un dividendo pari a 2,5 euro per azione, ovvero in crescita del 25% rispetto a quello distribuito lo scorso anno.

Tale cedola corrisponde ad un pay-out del 56,7% sull’utile netto, superiore rispetto a quello del dividendo ordinario distribuito in relazione al precedente esercizio. Il dividendo sarà messo in pagamento il 24 maggio, con stacco della cedola il giorno 21 dello stesso mese.

Dati preliminari Tod’s esercizio 2011

Tod’s ha diffuso i dati preliminari relativi all’esercizio 2011, che vedono per il gruppo guidato da Diego Della Valle un fatturato in crescita del 13,5% a 893,7 milioni di euro.

In particolare, se si considerano i singoli marchi, i ricavi del marchio Tod’s sono cresciuti del 19,8% a 487,6 milioni, quelli del marchio Hogan del 4,7% a 280,9 milioni, quelli del marchio Roger Vivier del 67,9% a 36,5 milioni di euro, mentre quelli del marchio Fay hanno invece registrato una flessione del 2% a 87,8 milioni.

Previsioni Tod’s 2011

A Piazza Affari il titolo Tod’s registra una crescita del 2,07% a 76,53 euro, un rialzo ricondotto in larga parte all’ottimismo manifestato dal numero uno del gruppo, Diego Della Valle, il quale ha spiegato che l’ottimo andamento delle vendite durante il periodo natalizio induce a ritenere che il 2010 verrà chiuso con risultati superiori alle attese.

L’ottimismo di Della Valle riguarda non solo l’anno appena trascorso ma anche il 2011, in quanto ha spiegato che gli ordinativi per la collezione primavera-estate sono stati positivi a tal punto da indurre a ritenere che l’anno in corso sarà più che positivo, salvo fattori macroeconomici negativi al momento non prevedibili.