Buoni fruttiferi postali esenti dalla manovra finanziaria

Nel corso degli ultimi mesi sempre più persone hanno scelto di parcheggiare i propri risparmi nei buoni fruttiferi postali in quanto si tratta di prodotti che garantiscono in ogni caso la restituzione del capitale versato e degli interessi maturati fino al momento della scadenza o della richiesta di rimborso anticipato, anche se è bene precisare che per ottenere anche gli interessi occorre che sia trascorso un determinato periodo di tempo dalla sottoscrizione (12 mesi per i buoni ordinari, 18 mesi per quelli dedicati ai minori, indicizzati all’inflazione e a scadenza, 24 mesi per i BfpPremia e 6 mesi per i BfpDiciottomesi).


La tendenza a sottoscrivere Buoni fruttiferi postali registrata nel corso dell’ultimo periodo, tuttavia, è da ricondurre non solo alla sicurezza di questi prodotti, che sono garantiti dallo Stato e che quindi offrono dei rendimenti certi in un momento di forte instabilità dei mercati, ma anche e soprattutto dal fatto che per sottoscrivere Buoni fruttiferi postali non è necessario possedere un deposito titoli.

[BUONI FRUTTIFERI POSTALI CONSIGLI PER OTTIMIZZARE I RENDIMENTI]

Ne consegue, quindi, che i Buoni fruttiferi postali non sono soggetti al pagamento del bollo dovuto per il dossier titoli e il cui ammontare è stato innalzato dalla recente manovra finanziaria predisposta dal governo al fine di contrastare il debito pubblico, che rischia di portare l’Italia ad uno stato di crisi alla pari di quello che ha colpito alcuni paesi della zona euro. Per la sottoscrizione e il rimborso dei Buoni non è inoltre richiesta alcuna spesa o commissione.

[BUONI FRUTTIFERI POSTALI VS BTP]

I Buoni fruttiferi postali, ricordiamo, possono essere sottoscritti e rimborsati presso qualunque Ufficio Postale presente su tutto il territorio nazionale, inoltre i correntisti BancoPostaonline possono acquistarli o chiederne il rimborso direttamente online.