Andamento incerto per la sterlina

Come sarà il 2015 per la sterlina? Gli esperti non hanno dubbi: il 2015 potrebbe essere un anno cupo per la divisa di Sua Maestà, la quale potrebbe confermare l’attuale trend decrescente per via della stretta monetaria e delle elezioni politiche che si terranno a maggio.

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Sterlina sopra 1,54 dollari grazie a miglioramento economia britannica

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E’ un momento molto positivo per la sterlina, che sul forex continua a evidenziare grande forza grazie ai buoni dati macroeconomici pubblicati di recente. Ieri l’indice Pmi dei servizi in Gran Bretagna e è salito a quota 54,9 punti nel mese di maggio, quando invece il mese precedente l’indice si attestò a 52,9 punti. Il risultato è stato anche migliore delle attese degli analisti finanziari, che si aspettavano solo un leggero miglioramento a 53 punti. Sul forex il tasso di cambio sterlina/dollaro è volato sopra 1,54.

Sterlina sui massimi a due mesi supera 1,55 dollari

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Il periodo buio per la sterlina sembra essere ormai alle spalle. La valuta britannica è stata una delle peggiori nel primo trimestre dell’anno, a causa delle aspettative di una nuova recessione, per la debolezza delle finanze pubbliche e per il rischio di perdita del rating Tripla A da parte delle agenzie di rating. La sterlina è precipitata da 1,63 a 1,4830 dollari, toccando il livello più basso da metà 2010 lo scorso 12 marzo. Da allora il “cable” ha recuperato alla grande, dimostrando di aver incorporate tutte le notizie negative nei prezzi.

Possibili target EURO dopo riunione BCE

I mercati finanziari hanno mostrato ieri un andamento contrastato, evidenziando soprattutto le debolezze della zona euro dopo il deludente dato dell’indice Pmi manifatturiero che anche in Germania ha messo in luce una contrazione dell’attività manifatturiera. Male le borse periferiche, nuovo exploit del Bund. Gli investitori sono sempre più preoccupati per le sorti della moneta unica europea, soprattutto in vista della tornata elettorale in Francia e Grecia. E poi c’è il problema della crescita, con molti paesi già in recessione.

Cambio euro dollaro rimbalzo verso 1,28

Il cambio euro dollaro nel corso delle ultime settimane ha mostrato una certa debolezza, con la moneta unica europea che non è mai riuscita a slanciarsi oltre la fondamentale quota di 1,30 nei confronti del biglietto verde.

C’è stato un timido tentativo di attacco, con il test del supporto di breve a quota 1,273, con obiettivo il superamento della soglia psicologica di 1,28.

Cambio euro dollaro breakout ribassista

L’euro ha mostrato nuovi e chiari segnali di indebolimento, in seguito anche alla pubblicazione del bollettino mensile della Banca Centrale Europea, la quale ha messo in guardia sulla ripresa economica della Zona Euro, che rimane lenta e discontinua.

Il cambio euro/dollaro ha così continuato il suo trend negativo delle ultime sedute, dopo due mesi di continui guadagni, cedendo proprio poche ore fa la soglia psicologica di 1,28.

Cambio euro dollaro stabile a 1,30

Per l’euro nei confronti del dollaro questo è un periodo di consolidamento, infatti anche se la moneta unica ha raggiunto la soglia psicologica di 1,30 dollari nel corso delle recenti sedute, non ha ancora trovato lo spazio per un più deciso breakout al rialzo.

Tuttavia il cambio euro dollaro dimostra di avere una grande tenuta sopra il livello di 1,275-1,27 quindi sarà possibile creare le basi per un ulteriore tentativo di allungo.

Cambio euro sterlina ai minimi del 2010

Il cambio euro sterlina ha toccato i minimi dell’anno, infatti nelle ultime sedute la moneta unica ha fallito il test ritenuto decisivo di quota 0,840, nei confronti della moneta britannica.

L’euro ha pagato una decisa correzione sotto il supporto chiave a quota 0,820.

Una conferma ulteriore di questo breakout al ribasso porterà ad una nuova fase correttiva, con il cambio che potrebbe arrivare anche in zona 0,800.