Tassi conti deposito non vincolati 2013

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I conti deposito sono una sorta di salvadanaio virtuale su cui far confluire i risparmi per ottenere una remunerazione solitamente superiore rispetto a quella riconosciuta dai conti correnti.

Ad oggi, tuttavia, ad essere convenienti sono soprattutto i rendimenti dei conti deposito vincolati 2013, dal momento che la maggior parte delle banche che offre questa tipologia di prodotto ha preferito strutturare l’offerta in maniera tale da spingere il risparmiatore ad aprire delle linee vincolate al fine di ottenere una remunerazione maggiore.

Rendimenti conti deposito vincolati 2013

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Rispetto ai mesi scorsi i rendimenti offerti dai conti deposito vincolati hanno registrato un calo di circa mezzo punto percentuale, tuttavia è ancora possibile scorgere delle buone opportunità che consentono ai risparmiatori di proteggere il proprio capitale dall’effetto erosivo dell’inflazione.

Secondo un’indagine condotta da CorrierEconomia, ad oggi sul fronte dei rendimenti il miglior conto deposito vincolato è Si Conto di Banca Sistema, che offre un tasso lordo del 2,8% per vincoli a tre mesi, del 3% per vincoli a sei mesi e del 3,8% per vincoli a dodici mesi. In tal caso, tuttavia, la liquidazione degli interessi avviene alla scadenza del vincolo e non è riconosciuta alcuna remunerazione sulle somme svincolate.

Aumento imposta di bollo conti deposito dal 2013

A partire dal 1° gennaio 2013 l’imposta di bollo applicata ai conti deposito subirà un nuovo aumento passando dallo 0,10% allo 0,15% annuo sulle somme depositate, fermo restando un minimo di 34,2 euro. Sempre a partire da tale data, inoltre, verrà eliminato il tetto massimo di 1.200 euro previsto per l’intero 2012.

Tale imposta, ricordiamo, fino allo scorso anno aveva un costo talmente irrisorio da spingere la maggior parte degli istituti di credito a farsene carico. Tuttavia, a fronte dell’aumento introdotto a partire dal 2012 dalla manovra del governo Monti, la maggior parte delle banche ha deciso di trasferire il costo a carico dei clienti e di farsene carico solo in occasione di speciali promozioni destinate ad incrementare il numero complessivo dei clienti.

Offerta conto deposito Webank senza imposta di bollo

Dopo l’estensione della nuova imposta di bollo anche ai conti deposito a partire dal 1° gennaio 2012, i risparmiatori italiani sono alla ricerca delle offerte più convenienti valutando però non più solo i tassi di interesse offerti ma anche la disponibilità dell’istituto bancario di accollarsi il pagamento dell’imposta di bollo, dal momento che se è carico del cliente va a vanificare in tutto o in parte il guadagno accumulato sotto forma di interessi.

Rendimento conti deposito 2012 in calo

Dall’inizio di aprile la maggior parte delle banche che offrono ai proprio clienti la possibilità di avere un salvadanaio virtuale hanno abbassato i tassi di interesse riconosciuti sulle somme depositate e su quelle vincolate in media di mezzo punto percentuale, anche se si registrano picchi dell’1%-1,5%.

Il motivo di questa tendenza è da ricercare nel livello piuttosto basso dei tassi di interesse di riferimento e nell’introduzione del bollo anche per questa categoria di strumenti finanziari, che nella maggior parte dei casi saranno le banche ad accollarsi.

Imposta di bollo sui conti deposito

Tra gli strumenti di risparmio preferiti dagli italiani figurano senza dubbio i conti deposito, resi ancora più convenienti dalla riduzione dell’aliquota sugli interessi maturati, che a partire dal 1° gennaio 2012 è passata dal 27% al 20%. Il beneficio derivante dalla riduzione della tassazione sugli interessi, tuttavia, rischia di essere vanificato dall’introduzione dell’imposta di bollo.

Il decreto fiscale approvato lo scorso 24 febbraio, infatti, estende l’obbligo del pagamento dell’imposta proporzionale che colpisce i prodotti finanziari anche ai conti deposito. La norma ha decorrenza a partire dal 1° gennaio 2012.

Conti deposito vincolati a 12 mesi più convenienti

I conti deposito vincolati rappresentano un ottimo strumento per parcheggiare i propri risparmi ottenendo al contempo una remunerazione che nella maggior parte dei casi è in grado di battere l’inflazione.

Il rendimento dei conti deposito vincolati è strettamente connesso alla durata del vincolo, ne deriva quindi che i vincoli a 12 mesi risultano più convenienti rispetto a quelli di durata inferiore, purché abbiamo la certezza che i soldi non ci serviranno prima della scadenza del vincolo, altrimenti il rischio è quello di vedersi applicare un tasso inferiore rispetto a quello riconosciuto ai vincoli di durata inferiore, senza tener conto della possibilità che le condizioni contrattuali non prevedano la possibilità di sciogliere anticipatamente in vincolo attivato.

Conti deposito vincolati a 6 mesi più convenienti

I rendimenti dei conti deposito vincolati risultano strettamente connessi alla durata del vincolo, in quanto maggiore sarà l’intervallo di tempo durante il quale il risparmiatore non potrà disporre dei propri soldi e maggiore sarà la remunerazione che gli verrà corrisposta.

In ogni caso, soprattutto a fronte del taglio dell’aliquota sugli interessi maturati, che dal primo gennaio 2012 è stata portata al 20% dal precedente 27%, i conti deposito offrono rendimenti vantaggiosi anche sulle scadenze brevi, confermandosi quindi un ottimo strumento per parcheggiare liquidità da destinare a breve a spese previste o opportunità di investimento.

Conto corrente e conto deposito Webank

I conti deposito vincolati al momento sono tra gli strumenti di risparmio preferiti dagli italiani, soprattutto per via dell’elevato rendimento e della riduzione dell’aliquota di tassazione degli interessi, che a partire dal 1° gennaio 2012 sarà pari al 20% anziché al 27%.

Nell’ambito del mercato dei conti deposito un’idea alternativa e originale rispetto alle tradizionali offerte arriva da WeBank, che propone un nuovo prodotto che ingloba conto corrente, conto deposito vincolato e deposito titoli.

Conto deposito vincolato Rendimax di Banca Ifis

Tra i conti deposito vincolati che offrono i tassi di interesse più vantaggiosi figura ai primi posti Rendimax di Banca Ifis, che permette all’utente di scegliere tra la liquidazione posticipata e la liquidazione anticipata degli interessi, prevedendo tassi diversi a seconda della scelta.

Nel caso della liquidazione posticipata degli interessi, in particolare, per vincoli a 90 giorni il tasso di interesse lordo è del 3,85%, per vincoli a 180 giorni del 4,00%, per vincoli a 270 giorni del 4,10%, per vincoli a 365 giorni del 4,55%, per vincoli a 540 giorni del 4,65% e per vincoli a 730 giorni del 4,80%.