Diritti inoptati Fondiaria Sai tutti collocati nel secondo giorno

Il pericolo che le banche facenti parte del consorzio di garanzia avrebbero dovuto accollarsi gran parte dei diritti inoptati pare sia stato scongiurato.

Secondo quanto riferito da Reuters, infatti, nel corso del secondo dei cinque giorni di asta sull’inoptato dell’aumento di capitale da 1,1 miliardi di euro lanciato lo scorso luglio, Fondiaria Sai sarebbe riuscita a cedere 1.153.386 diritti riguardanti azioni ordinarie al prezzo simbolico di 0,0002 euro, che si aggiungono ai 975 diritti venduti nell’asta di ieri.


Pertanto, nel corso delle prime due sedute si sarebbe esaurito il quantitativo totale dei diritti che non erano stati esercitati al termine dell’offerta che si è chiusa il primo agosto, validi per la sottoscrizione di azioni ordinarie Fonsai pari al 31,7% del totale delle azioni offerte, per un controvalore di 291 milioni circa.

Per quanto riguarda invece i diritti inoptati relativi alle azioni di risparmio, il conto complessivo dei diritti collocati, tra la giornata di ieri e la mattinata di oggi, ammonterebbe a circa 270.000 su un totale di circa 993.000. Per le azioni di risparmio di Fondiaria Sai eventualmente non collocate, ricordiamo, Unipol si è impegnata a rilevare la quota non assorbita dal mercato.

Nonostante la notizia positiva sul fronte dell’andamento dell’asta sui diritti inoptati, a Piazza Affari il titolo Fondiaria Sai in tarda mattinata segna una flessione di oltre due punti percentuali a 1,005 euro.