Telecom Italia conferma politica dividendi

Nei giorni scorsi alcuni analisti, tra cui figurano in prima linea quelli dell’agenzia di rating Standard & Poor’s, hanno avanzato alcuni dubbi sulla capacità di Telecom Italia di distribuire un dividendo in linea con quello distribuito negli anni scorsi, soprattutto alla luce del difficile contesto macroeconomico e dell’elevato livello di indebitamento, ipotizzando quindi un possibile taglio della cedola da parte della compagnia telefonica.

DIVIDENDO TELECOM ITALIA 2012 POSSIBILE TAGLIO SECONDO GLI ANALISTI

Le ipotesi degli analisti, tuttavia, sono state smentite dal presidente esecutivo Franco Bernabè, che in occasione della comunicazione dei risultati realizzati nel corso dei primi nove mesi dell’anno ha rassicurato gli investitori, affermando di essere certo che l’azienda riuscirà a realizzare il target di crescita del 15% per il prossimo anno e gli altri obiettivi prefissati, in quanto i risultati sono in linea con le previsioni. Bernabè ha poi aggiunto che nonostante gli investimenti cospicui realizzati in America Latina, non è cambiato nulla sul fronte della politica di dividendi adottata dall’azienda.

PREVISIONI DIVIDENDI 2012 BORSA ITALIANA

Telecom Italia, ricordiamo, ha archiviato i primi nove mesi del 2011 con ricavi in crescita del 10,9% a 22,06 miliardi di euro, rispetto ai 19,9 miliardi di euro dei primi nove mesi del 2010, un margine operativo lordo in rialzo dell’8,3% a 9,175 miliardi di euro, un reddito operativo in flessione di 2,46 miliardi a 1,85 miliardi di euro e una perdita netta di 1,2 miliardi di euro, ossia in flessione rispetto all’utile di 1,82 miliardi di euro dei primi nove mesi del 2010. Al 30 settembre 2011 l’indebitamento finanziario netto è risultato pari a 29,95 miliardi, ovvero in riduzione di 1,52 miliardi di euro rispetto alla fine del 2010.

A Piazza Affari il titolo Telecom Italia beneficia della pubblicazione dei risultati relativi al periodo compreso tra gennaio e settembre 2011 e delle parole rassicuranti di Bernabè, nel pomeriggio segna infatti un rialzo di circa sei punti percentuali a 0,9 euro.