Gabetti Grimaldi e Professionecasa, sempre più web per vendere case

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Da poche settimane è online Immobile.net, il portale lanciato da Tree Real Estate, holding del Gruppo Gabetti Property Solutions quotato alla borsa di Milano.

L’obiettivo del sito è quello di fornire un valido supporto a tutti coloro che sono alla ricerca di un immobile da acquistare, sia da adibire ad abitazione principale che come investimento. Il portale può essere definito una sorta di aggregatore, in quanto raggruppa in un unico sito tutti gli annunci immobiliari delle tre reti di agenzie che fanno capo al Gruppo, ovvero Gabetti, Professionecasa e Grimaldi.

Mutuo importo finanziabile scende al 60% nel 2013

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Durante lo scorso anno, secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate, è stata registrata una flessione del 38,6% delle abitazioni acquistate mediante il ricorso ad un mutuo, mentre se si osserva il dato riguardante il numero di abitazioni acquistate in contanti la diminuzione è stata del 15,2%.

I dati indicano quindi una indubbia congiuntura del mercato immobiliare, dovuta però in larga parte alla stretta sui finanziamenti ipotecari.

Andamento mercato immobiliare terzo trimestre 2012

Nel corso del terzo trimestre dell’anno il mercato immobiliare ha subito un’ulteriore flessione, in particolare secondo i dati diffusi dall’Agenzia del Territorio il volume delle compravendite nel periodo compreso tra luglio e settembre 2012 ha registrato una contrazione del 25,8%.

Se si considera solo il settore residenziale, il calo registrato nel periodo di riferimento è stato del 26,8%, mentre per quanto riguarda gli altri settori il segmento del commerciale ha perso il 29,7% delle transazioni, il settore del terziario il 27,6% e il settore produttivo il 25,9%.

Rendimento BTP supera quello degli immobili

Fino a soli pochissimi anni fa investire in immobili appariva senza dubbio come la scelta vincente per vedere i propri risparmi rivalutarsi anno dopo anno. Attualmente però lo scenario è radicalmente cambiato.

Come sottolineato in un articolo di Plus (inserto de Il Sole 24 Ore), oggi sul fronte dei rendimenti l’investimento immobiliare, appesantito dalle tasse, non tiene il passo dei BTP decennali, certamente più rischiosi ma decisamente più remunerativi.

Previsioni andamento mercato immobiliare 2012

Chi pensava che la crisi economica e finanziaria provocasse prima o poi un forte crollo del prezzo degli immobili deve necessariamente ricredersi.

Secondo le rilevazioni di Nomura, infatti, nel corso del 2011 le transazioni dovrebbero aver registrato un calo del 6%, con una flessione delle quotazioni del 3% circa. Anche nel 2011, dunque, non c’è stato alcun tracollo, contrariamente a quelle che erano le aspettative di molti.

Prezzi immobili legati alle caratteristiche energetiche

Nel mercato immobiliare si sta rapidamente diffondendo una nuova tendenza in forza della quale il prezzo di un immobile è sempre più legato alla classe energetica di appartenenza della casa stessa.

Del resto si tratta di un cambiamento obbligatorio alla luce delle vistose differenze di spesa annua che esistono tra un immobile di classe A e uno di classe inferiore. Il primo, infatti, richiede per il condizionamento o per il riscaldamento sei volte meno rispetto al secondo, con una differenza di spesa che in alcuni casi si traduce in diverse migliaia di euro all’anno.

Potere di acquisto immobiliare ai massimi storici

Per chi ha da parte dei risparmi questo è senza dubbio il momento giusto per acquistare un immobile. A sostenerlo sono non solo gli esperti del settore ma anche e soprattutto i dati raccolti e che vedono questo periodo caratterizzato da un lato da un ingente calo dei prezzi e dall’altro da una crescita degli stipendi (cresciuti nell’ultimo decennio del 30% nel settore privato e del 40% in quello pubblico), a cui va poi aggiunto un livello estremamente basso dei tassi a cui sono concessi i mutui.

Le famiglie, tuttavia, se ne sono già accorte. Nell’ultimo periodo, infatti, le transazioni sono nettamente aumentate e continuano a crescere ad un ritmo sostenuto, ovviamente insieme alle erogazioni di mutui che, secondo una stima dell’Abi, nel 2010 sono cresciute del 9%.