Prezzo argento in calo sui livelli minimi del 2010

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Il prezzo dell’argento ha registrato un nuovo calo a quota 20,69 dollari l’oncia, ovvero il livello minimo dal 2010 ad oggi, equivalente ad un ribasso del 7% circa.

Il calo del prezzo dell’argento è stato ricondotto dagli analisti all’aumento delle posizioni corte da parte degli hedge fund e dagli ulteriori deflussi dagli Etf (Exchange traded fund) che hanno come sottostante il metallo prezioso. In calo anche il prezzo dell’oro, che ha registrato stamane una flessione dell’1,6% circa, con il rapporto prezzo oro/prezzo dell’argento che ha toccato il massimo degli ultimi 33 mesi a quota 64,89.

Previsioni prezzo oro 2013 tagliate dali analisti

La maggior parte degli analisti è concorde nel ritenere che il ciclo rialzista dell’oro sia ormai volto al termine, pertanto nel corso delle ultime settimana si è assistito ad una pioggia di revisioni al ribasso delle stime sul prezzo del metallo giallo per l’anno in corso e per quelli a venire.

In particolare, gli analisti di Goldman Sachs hanno tagliato le stime sul prezzo dell’oro in quanto si aspettano un’accelerazione della crescita dell’economia statunitense nel corso della seconda metà di quest’anno, pertanto la nuova previsione è di 1450 dollari l’oncia nel 2013 e di 1270 dollari l’oncia nel 2014, mentre quella di lungo periodo, dal 2017 in poi, è stata confermata intorno a 1200 dollari l’oncia.

Prezzo oro in calo nel 2013 secondo Société Générale

Gli analisti di Société Générale hanno rivisto al ribasso le previsioni sul prezzo dell’oro per l’anno in corso. In particolare, secondo le loro stime, il prezzo del metallo giallo nel corso del 2013 si assesterà su una media di 1.500 dollari l’oncia, per terminare l’anno a quota 1.375 dollari e continuare a scendere anche nel corso dei mesi successivi.

A loro avviso, dunque, dopo l’aumento registrato dal 2007 ad oggi, il prezzo dell’oro è destinato a calare durante l’anno in corso a causa del venir meno di tutti quei fattori che ne hanno sostenuto l’andamento al rialzo e del verificarsi di nuovi eventi che, al contrario, ne favoriranno una discesa.

Previsioni prezzo argento 2013-2014

Le prospettive sull’argento per l’anno in corso sono senza dubbio positive. Gli analisti di Morgan Stanley hanno infatti incluso il metallo tra le materie prime su cui investire nel 2013, in quanto a loro avviso il prezzo sarà trainato dall’aumento di quello dell’oro e in alcune particolari fasi di mercato arriverà a segnare un rialzo addirittura superiore a quello del metallo giallo.

Dello stesso parere anche gli analisti di HSBC, che hanno comunicato di aver rivisto al rialzo le stime sul prezzo dell’argento da 32 a 33 dollari l’oncia nel 2013, nonché quelle per il 2014 da 28 a 31 dollari l’oncia.

Previsioni metalli preziosi 2013-2014 secondo Citigroup

Nell’ottica di attuare un’attenta diversificazione dei propri investimenti, all’interno del portafoglio non può mancare una quota destinata ai metalli preziosi, da scegliere dopo aver esaminato con attenzione le previsioni fornite dagli analisti.

Al riguardo, in particolare, gli esperti di Citigroup prevedono che il prezzo dell’oro quoterà il prossimo anno in media a 1.750 dollari all’oncia, in aumento del 4,3% rispetto al prezzo medio di 1.679 dollari previsto per il 2012, in quanto dovrebbe beneficiare della politica monetaria espansiva della Federal Reserve.

Previsioni prezzo oro 2013-2014 secondo Goldman Sachs

Gli analisti di Goldman Sachs, nel fornire le loro previsioni in merito all’andamento dei prezzi delle principali materie prime nel corso del 2013, hanno rivisto al ribasso le loro stime sul prezzo dell’oro.

Secondo gli esperti della banca d’affari statunitense, infatti, si stanno concretizzando dei seri rischi al ribasso per il metallo giallo, il cui prezzo dovrebbe calare a mano a mano che la ripresa americana si rafforzerà.

Previsioni prezzo rame 2012

Nel corso del primo trimestre dell’anno il prezzo del rame ha registrato una crescita dell’11% circa, registrando quindi il secondo miglior incremento tra i metalli dopo lo stagno (+19%).

Per quanto riguarda la restante parte dell’anno, la maggior parte degli analisti è concorde nel ritenere che in un contesto come quello attuale, caratterizzato da eccessiva volatilità, il prezzo del rame dovrebbe mantenersi su livelli piuttosto sostenuti, ovvero al di sopra degli 8.00 dollari a tonnellata, con un prezzo medio annuo vicino agli 8.500 dollari.

Previsioni prezzo oro aprile-giugno 2012 secondo UBS

Gli analisti di UBS hanno comunicato di aver tagliato le loro previsioni sul prezzo dell’oro nel breve termine a fronte del miglioramento delle aspettative di ripresa dell’economia globale, soprattutto di quella statunitense, che a suo avviso provocheranno una diminuzione degli investimenti nel metallo giallo.

Il calo della percezione del rischio porterà quindi gli investitori a mostrare un calo di interesse nei confronti degli investimenti in oro, con conseguente calo del prezzo del metallo giallo.

Previsioni prezzo argento nel 2012

Durante il 2011, secondo quanto riportato da Reuters, la domanda di argento industriale ha registrato una crescita del 4%, mentre per quanto riguarda l’anno in corso Standard Bank prevede una crescita della domanda di argento industriale del 3% a livello mondiale.

Per quanto riguarda il prezzo dell’argento, un recente studio condotto da Standard Bank ha sottolineato che al momento la Cina presenta un eccesso di argento e che pertanto il prezzo del metallo resterà entro i 35 dollari l’oncia almeno fino a quando il Paese non riuscirà a limare l’entità dello stock e inizierà nuovamente ad importarlo.

Previsioni prezzo oro dopo crisi Egitto e Libia

Le turbolenze politiche che nelle ultime settimane hanno interessato Libia ed Egitto non solo hanno spinto il prezzo del greggio oltre i 110 dollari al barile ma hanno anche risollevato le quotazioni dell’oro, che a fine gennaio erano calate a quota 1.240 dollari.

Il 2011, infatti, era iniziato decisamente sotto tono per il metallo giallo, basti pensare che Spdr Gold Trust, la più grande Etf al mondo in questa categoria, lo scorso 25 gennaio ha registrato il maggior deflusso dal 2004 (anno della sua nascita) ad oggi.