Prezzo argento in calo sui livelli minimi del 2010

500_oro-argento-lingotti

Il prezzo dell’argento ha registrato un nuovo calo a quota 20,69 dollari l’oncia, ovvero il livello minimo dal 2010 ad oggi, equivalente ad un ribasso del 7% circa.

Il calo del prezzo dell’argento è stato ricondotto dagli analisti all’aumento delle posizioni corte da parte degli hedge fund e dagli ulteriori deflussi dagli Etf (Exchange traded fund) che hanno come sottostante il metallo prezioso. In calo anche il prezzo dell’oro, che ha registrato stamane una flessione dell’1,6% circa, con il rapporto prezzo oro/prezzo dell’argento che ha toccato il massimo degli ultimi 33 mesi a quota 64,89.

Oro sui minimi da agosto 2012 su forte calo domanda

Le quotazioni dell’oro sono in costante ribasso ormai da qualche giorno. Oggi il metallo giallo è tornato sui livelli di agosto 2012 a 1.615 dollari l’oncia, trascinando al ribasso anche l’argento in area 30 dollari l’oncia. A generare forti vendite sul lingotto è stata la diffusione dei dati sulla domanda di oro nel 2012 da parte del World Gold Council. Lo scorso anno è avvenuto un calo del 3,9% a 4.405,5 tonnellate. Non accadeva da tre anni. Da inizio febbraio il valore dell’oro è sceso del 2,6%.

Oro crolla sotto 1.630$ su possibile exit strategy Fed

Il nuovo tema sui mercati finanziari sembra essere un possibile cambiamento della strategia di politica monetaria della Fed, che da alcuni anni ha messo in campo azioni incisive per rilanciare l’economia attraverso misure di stimolo monetario da diverse centinaia di miliardi di dollari. Secondo quanto emerso dai verbali della riunione di dicembre alcuni membri del Fomc vorrebbero mettere fine al piano di acquisto di titoli da parte della Fed, che al momento compra 85 miliardi di dollari al mese di asset.

Oro 2012 sarà peggior anno dal 2008

L’oro sta per archiviare un 2012 non particolarmente brillante, dopo che negli ultimi giorni è arrivata una vera e propria liquidazione di posizioni sul metallo giallo. La quotazione del lingotto è scesa fino a 1.635$ l’oncia da 1.700$ nel giro di tre giorni, per una performance negativa che sfiora il 4%. Il rally ultradecennale dell’oro non sembra essere più lo stesso, dopo il raggiungimento dei top assoluti a 1.921$ l’oncia nel settembre 2011. Il 2012 rischia di chiudersi con un rendimento di poco inferiore al 5%, anche se c’è la possibilità di una clamorosa chiusura negativa.

Oro quotazioni in crescita su aumento rischio politico in Italia

La crisi di governo dell’Italia, che ha portato alle dimissioni del premier Mario Monti, rischia di contagiare negativamente gli altri paesi europei maggiormente in difficoltà. In primis c’è la Spagna. Non a caso il ministro dell’Economia spagnola, Luis De Guindos, ha dichiarato di temere un contagio dal peggioramento del quadro politico italiano. Intanto, mentre Piazza Affari cola a picco e gli spread tornano a salire pericolosamente, torna sotto i riflettori l’oro. Il prezioso metallo giallo torna ad essere il bene rifugio preferito dagli investitori nei momenti di incertezza.

Previsioni su Oro e Argento 1° marzo 2012

Ieri è avvenuta una brusca battuta d’arresto per i metalli preziosi, che hanno pagato a caro prezzo le dichiarazioni del governatore della Federal Reserve. Infatti, Ben Bernanke ha praticamente escluso un nuovo programma di quantitative easing, cioè una nuova iniezione di liquidità nel sistema. Così, mentre lo scorso 25 gennaio ci fu un exploit dei mettali preziosi quando fu annunciato il mantenimento dei tassi di interesse allo 0,25% fino al 2014, ieri è avvenuto un crollo verticale con perdite rilevanti sia per il gold che per il silver. Il sell-off sull’oro dai top intraday ha provocato una perdita intraday superiore al 6%.

Previsioni su Oro e Argento per il 28 febbraio 2012

I metalli preziosi restano un asset molto richiesto dagli investitori, come evidenziato nel report di ieri nel quale avevamo preso in esame anche alcuni dati di carattere fondamentale relativi all’oro. I timori di un possibile colpo di coda della crisi del debito sovrano europeo potrebbero ben presto spingere gli investitori ad aumentare gli acquisti di oro e argento, anche se negli ultimi mesi i due metalli hanno mostrato i maggiori apprezzamenti in un contesto favorevole al “risk on”, cioè ad una maggiore assunzione di rischi, mentre hanno perso terreno nei momenti di difficoltà sui mercati.

Previsioni su Oro e Argento per il 23 febbraio 2012

I metalli preziosi continuano a mostrare un andamento decisamente positivo, in un clima favorevole all’assunzione di rischi che porta gli investitori a fare incetta di tutte le asset class di investimento principali. A sostenere le quotazioni dei metalli preziosi, però, c’è sempre la volontà degli investitori internazionali di proteggersi da eventuali turbolenze sui mercati finanziari, mostrando così un atteggiamento “preventivo”. L’oro potrebbe quest’anno raggiungere nuovi massimi storici e in questa prima parte dell’anno sta cercando di costruire le fondamenta per un nuovo importante strappo bullish.

Previsioni su Oro e Argento per il 17 febbraio 2012

I metalli preziosi hanno mostrato un andamento laterale negli ultimi giorni, ma da inizio anno le performance registrate sono molto positive soprattutto per l’argento. L’oro ha trovato opposizione sulla zona di resistenza daily di area 1760$ – 1765$, toccando un top a due mesi a 1763$ l’oncia lo scorso 3 febbraio. Da qui è partito un fisiologico ritracciamento fino in area 1700$ l’oncia. Il gold si sta appoggiando sui supporti dinamici della media mobile esponenziale a 20 giorni e ha formato un doppio minimo in area 1705$ l’oncia.

Previsioni su Oro e Argento per il 13 febbraio 2012

I metalli preziosi negli ultimi giorni stanno rallentando la loro corsa rialzista, in atto ormai da un mese e mezzo circa, dopo aver raggiunto nuovi massimi di periodo nei primi giorni del mese corrente. L’oro è stato respinto a 1763$ l’oncia, sui massimi da oltre due mesi a questa parte, mentre l’argento ha toccato un nuovo top a oltre due mesi a 34.5$ l’oncia lo scorso 8 febbraio. A frenare la corsa dei precious metals sono sicuramente le prese di beneficio dopo i forti guadagni accumulati da inizio anno, che hanno generato performance fino al 12,5% circa per il gold e di oltre il 23% per il silver.