Banca MPS ipotesi rinvio Monti bond

La sottoscrizione da parte del Tesoro italiano dei 3,9 miliardi di Monti bond emessi da Banca MPS potrebbe essere rinviata.

L’ipotesi è stata avanzata questa mattina dagli analisti di Bloomberg, secondo i quali la decisione al riguardo probabilmente sarà presa dal nuovo governo. Se la previsione dovesse rivelarsi fondata, si tratterebbe senza dubbio una pessima notizia per la banca senese, che nel primo pomeriggio a Piazza Affari cede oltre due punti e mezzo percentuali a 0,207 euro.

MPS approvazione condizionata dei Monti Bond da Ue

A Piazza Affari il titolo Banca Monte dei Paschi di Siena segna nel primo pomeriggio un rialzo di oltre cinque punti percentuali sulla scia del via libera, seppur condizionato, arrivato dalla Commissione europea ai cosiddetti Monti bond, ovvero strumenti che garantiranno all’istituto senese un apporto di liquidità e al tempo stesso andranno a sostituire i Tremonti bond sottoscritti nel 2009 per un ammontare pari a 1,9 miliardi di euro.

Il via libera della Commissione europea, tuttavia, come sopra anticipato, non è definitivo ma è condizionato alla presentazione di un piano di ristrutturazione entro i sei mesi successivi alla data di approvazione, quindi entro i prossimi sei mesi a partire da oggi.

Banca MPS via libera del Cda all’emissione di Monti bond

Il Consiglio di amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena ha dato il via libera all’emissione dei cosiddetti Monti bond, ovvero strumenti finanziari governativi che andranno a migliorare il coefficiente patrimoniale Core Tier 1 sulla base delle indicazioni fornite dall’Eba circa un anno fa.

I Monti bond verranno emessi per un ammontare complessivo pari a 3,9 miliardi di euro, di cui 1,9 miliardi saranno utilizzati per il riscatto e l’integrale sostituzione dei “Tremonti Bond”.