Banca MPS ipotesi rinvio Monti bond

La sottoscrizione da parte del Tesoro italiano dei 3,9 miliardi di Monti bond emessi da Banca MPS potrebbe essere rinviata.

L’ipotesi è stata avanzata questa mattina dagli analisti di Bloomberg, secondo i quali la decisione al riguardo probabilmente sarà presa dal nuovo governo. Se la previsione dovesse rivelarsi fondata, si tratterebbe senza dubbio una pessima notizia per la banca senese, che nel primo pomeriggio a Piazza Affari cede oltre due punti e mezzo percentuali a 0,207 euro.


La sottoscrizione da parte dello Stato italiano di obbligazioni speciali per un importo di 3,9 miliardi di euro, di cui 1,9 miliardi per riscattare e sostituire i vecchi Tremonti bond e i restanti 2 miliardi come emissione aggiuntiva, rappresenta infatti per l’istituto senese una tappa obbligata per il raggiungimento delle soglie patrimoniali fissate dall’Eba e per riuscire ad evitare pericolosi attacchi speculativi.

Al riguardo ricordiamo che il decreto approvato lo scorso dicembre prevedeva che la sottoscrizione dei nuovi strumenti finanziari da parte del Tesoro fosse completata entro il 1° marzo 2013, ad oggi tuttavia l’attenzione dei membri dell’esecutivo sembra essere focalizzata altrove, per cui non si esclude uno slittamento.

A tutto questo bisogna poi aggiungere il ricorso volto a bloccare i Monti bond e su cui il Consiglio di Stato prenderà una decisione l’8 marzo prossimo. Ad annunciarlo è stato il Codacons, che ricordiamo si è appellato al giudice amministrativo di secondo grado, dopo che il Tar del Lazio ha bocciato il ricorso finalizzato a sospendere l’erogazione del prestito.