Dividendi banche italiane tagliati per Basilea 3

Secondo quanto riportato dal Financial Times la maggior parte delle banche italiane per adeguarsi alle nuove regole introdotte da Basilea 3 andranno a tagliare i dividendi, anziché disporre un aumento di capitale alla pari delle altre principali banche europee.

La conclusione del quotidiano britannico nasce soprattutto dalle recenti dichiarazioni di Unicredit, Intesa Sanpaolo e Monte dei Paschi di Siena, che hanno fatto sapere di non aver intenzione di disporre una ricapitalizzazione in vista dell’introduzione delle nuove regole relative alla trasparenza bancaria.


Anziché disporre un aumento di capitale, dunque, le banche italiane potrebbero decidere di andare ad intaccare la consuetudine ormai storica di distribuire sotto forma di dividendi circa metà degli utili. Tuttavia, secondo il Financial Times, la decisione di optare per un taglio dei dividendi anziché per un aumento di capitale non rappresenta un’ottima soluzione perché rischia di far rimanere indietro le banche italiane, nonostante queste siano le poche ad essere riuscite ad uscire indenni dalla crisi.

Quel che è certo è che in vista dell’introduzione delle nuove regole è necessario che le banche trovino un metodo valido per rafforzare la loro situazione patrimoniale. Il mercato però appare alquanto scettico in merito all’idea di operare un taglio ai dividendi, o meglio, non è certo che questa soluzione sia sufficientemente valida, senza contare che secondo un analista citato dal quotidiano, le banche italiane stanno perdendo terreno rispetto alle altre concorrenti, motivo per cui le quotazioni delle banche italiane valgono circa il 20% in meno rispetto al loro valore patrimoniale.

Fonte | world.theglobe24.com