Wall Street chiusa, L’euro sale poco

Concludono in contrasto le Piazze dell’Eurozona in una giornata caratterizzata dai scarsi volumi per la chiusura di Wall Street (Martin Luther King Day). Il calo più elevato è stato di Francoforte,  a causa del tonfo di Deutsche Bank (-5,5%) dopo i conti sotto le attese.

Dollaro sotto le pressioni di vendita speculativa

La valuta del Paese con l’economia più grande al mondo vale a dire gli Stati Uniti d’America, continua nella sua fase di debolezza, dopo che la scorsa settimana, sono stati divulgati i dati sul lavoro che hanno visto contrapporsi notizie positive e notizie negative.

Wall Street chiude al ribasso

Dopo la chiusura a seguito delle festività di fine anno, i mercati finanziari hanno riaperto le contrattazioni. Ma i mercati statunitensi, non hanno chiuso in bellezza la prima seduta del nuovo anno.

Mercati azionari, riflettori sul tapering

Photo Credits - PHILIPPE LOPEZ - AFP - Getty Images - 186383887 Secondo il commento giornaliero ai mercati finanziari di Giuseppe Sersale, Strategist di Anthilia Capital Partners Sgr, l’andamento dei mercati è stato caratterizzato dal raggiungimento dell’accordo che eliminerà il sequester negli Stati Uniti.

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Forex euro/dollaro sfiora 1,36 dopo pil USA e Fed

La seduta di ieri è stata caratterizzata dall’inaspettata frenata dell’economia americana, che ha sperimentato una flessione dello 0,1% nel quarto trimestre del 2012. La flessione non era stata prevista dagli analisti, che si aspettavano un moderato incremento del pil dell’1%. Nel trimestre precedente era avvenuta una crescita del 3,5% su base annua. Il calo del pil su valori negativi non si verificava ormai da quando il paese è uscito dalla recessione, ovvero da oltre tre anni. Il risultato, però, è stato condizionato da eventi di natura straordinaria.

Recordati acquista diritti per prodotti su malattie rare

Il titolo Recordati continua a piacere molto agli investitori. Ieri le azioni della società farmaceutica di Correggio, ma con sede principale a Milano, hanno chiuso con un rialzo dell’1,16% a 7,435 euro, avvicinandosi nuovamente ai massimi di periodo. Il 17 gennaio Recordati ha toccato quota 7,515 euro, ovvero il livello più alto di sempre registrato dal titolo alla borsa milanese. Negli ultimi tre mesi il titolo ha guadagnato il 27%. La società ha comprato tutti i diritti su un portfolio di prodotti per il trattamento di malattie rare e altre patologie.

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Forex dollaro/yen può salire a 95 secondo Deutsche Bank

Dopo aver accumulato pesanti perdite nel corso delle ultime settimane, ieri lo yen ha rialzato la testa complice la maggiore avversione verso il rischio che si è generata sul mercato delle valute dopo l’allarme lanciato da Obama sul rischio-default per gli Stati Uniti, nel caso in cui non venisse raggiunto un accordo in tempi brevi per innalzare il tetto dell’indebitamento pubblico. Tuttavia, secondo quanto dichiarato dagli esperti di Deutsche Bank nel loro ultimo outlook la tendenza ribassista della moneta nipponica è destinata a proseguire a lungo.

Stati Uniti rating AAA può essere abbassato da Fitch

L’allarme lanciato ieri da Barack Obama sullo stato di salute dei conti pubblici americani non sta preoccupando più di tanto gli investitori internazionali, che finora non si sono fatti prendere dal panico. Obama ha dichiarato che urge trovare al più presto un’intesa per innalzare il tetto all’indebitamento pubblico, attualmente a 16,4 trilioni di dollari ma già sforato sul finire dello scorso anno. Il rischio è quello di finire in default, ovvero non riuscire più a onorare i propri impegni sul debito.