Quella di ieri è stata una giornata molto significativa per il mercato dell’euro. Dopo alcuni giorni di forte congestione con bassa volatilità, l’euro ha effettuato uno spettacolare strappo verso il basso nei confronti delle principali valute. Non ci sono stati eventi che hanno condizionato questo movimento, anzi in mattinata l’asta dei titoli italiani a 6 mesi aveva mostrato tassi dimezzati rispetto all’asta precedente. E non era di certo una cattiva notizia. Il rally ribassista dell’euro, iniziato poco prima dell’apertura di Wall Street, è dettato esclusivamente da fattori tecnici: gli investitori avevano messo a punto una forte distribuzione dei prezzi all’interno di un range limitato ma ben definito; poi, all’improvviso, hanno deciso che era arrivato il momento di spingere con forza al ribasso le quotazioni. Tutto qua.