Previsioni Petrolio Wti maggio 2012

A partire dal mese di maggio il petrolio è stato interessato da una forte discesa, complice le aspettative di rallentamento economico non solo nella zona euro – dove molti paesi sono addirittura in recessione – ma anche negli Stati Uniti, visto che il pil nel primo trimestre è risultato inferiore alle attese e i non-farm payrolls continuano a crescere al di sotto delle aspettative dei mercati. I prezzi del greggio sono rimasti elevati per molto tempo, a causa delle tensioni geo-politiche, con il Brent a 125$ e il Light Crude Oil a 110$ al abrile.

Le buone possibilità di sostituire facilmente il greggio iraniano hanno portato ad un cambio della tendenza e il petrolio Wti è crollato da area 106.4$ a 95.3$ al barile nel giro di cinque sedute. La crisi economica morde i consumi e la domanda dei carburanti è attesa sempre più in calo. Basta pensare che in Italia c’è stato un calo del 15-18%.

OBAMA ATTACCA GLI SPECULATORI SUI MERCATI PETROLIFERI

Inoltre, c’è un altro fattore che fa propendere l’ago della bilancia per un proseguimento della discesa delle quotazioni: il netto incremento della produzione americana, soprattutto di shale oil e shale gas, che sta facendo scendere molto la dipendenza degli Stati Uniti dalle importazioni. Il differenziale Brent-Wti, che 15 giorni fa era superiore ai 20$, è sceso sotto 13$ e ora potrebbe addirittura crollare a 5-6$ al barile seconddo Goldman Sachs.

PETROLIO WTI PUO’ TORNARE SOTTO 100$ AL BARILE

Da un punto di vista tecnico, il petrolio Wti potrebbe andare ad effettuare nuovamente il test della soglia psicologica dei 100$ ma la sensazione è che il ribasso possa continuare ancora nelle prossime settimane. In caso di breakout ribassista di 95.3$ al barile, i prezzi potrebbero scendere fino a 92.5$ prima e 90$ poi.