Previsioni su Euro/Dollaro 7 marzo 2012

La seduta di ieri è stata davvero molto difficile per l’euro, travolto da un’ondata di vendite in un clima di avversione al rischio generalizzato che ha colpito duramente anche borse, risk currencies, materie prime e bond sovrani. Le borse europee hanno bruciato 188 miliardi di euro di capitalizzazione e anche Wall Street ha chiuso nettamente in calo. A riportare la paura sui mercati finanziari ci ha pensato il governo greco, che ha minacciato di non pagare i creditori privati che si rifiutano di partecipare volontariamente allo swap sul debito.

Il clima di risk aversion era presente già da ieri mattina, come evidenziato nel report “Previsioni Euro/Dollaro 6 marzo 2012”. Il breakout ribassista della trendline partita dai bottom di area 1.2625 è stata decisiva per l’accelerazione dei prezzi, che hanno velocemente abbandonato l’area di supporto posta tra 1.3180 e 1.3160. Il cambio è riuscito a rimbalzare da area 1.31 e stamattina sono iniziate anche delle prese di beneficio con ritorno in area 1.3150. La debolezza del cambio è palese, per cui è giusto attendersi nuovi approfondimenti ribassisti.

Il cambio euro/dollaro favorirebbe ancor di più l’azione dei venditori in caso di ritorno in area 1.3180 – 1.32, dove è possibile l’inizio di una pressione ribassista ancor più decisa rispetto a quella esercitata attualmente dai valori correnti. Ad ogni modo il cambio – in caso di breakout ribassista esplosivo di 1.31 – dovrebbe spingersi fino al target di breve periodo posto tra 1.30 e 1.2970 entro questo fine settimana. L’inversione del trend, invece, sarebbe possibile solo in caso di chiusura daily sopra 1.32 – 1.3250.